Per la realizzazione del Professionista della “Cura del Terreno”
Direttore scientifico e Docente della Scuola
Dott.ssa Monica Greco, medico Chirurgo, Specialista in Geriatria e in Fisiatria. Esperta in PNEI, medicina di segnale, medicina funzionale, omeopatia, omotossicologia, mesoterapia antalgica ed estetica, in formazione in omeosinergia. Docente Universitario in epigenetica. Docente nella scuola di alta formazione in Epigenetica.
Segreteria scientifica
Barbara Casalini, consulente in scienze naturopatiche, food tutor, consulente in Nutrizione, Professionista certificato della “Cura del Terreno”. Cell 3922411288
Cosa si intende per “Cura del terreno” e per “Alimentazione del terreno”
La medicina del terreno è così definita perché rivolge la sua attenzione in primis al terreno interno, alle radici di ogni problema fisico e spesso anche comportamentale della persona, nella consapevolezza dello stretto connubio fra intestino e cervello, e nel rispetto del dialogo intercellulare svolto nel corpo umano dalle molecole di segnale.
L’allievo imparerà a riconoscere il terreno di una persona in termini biocostituzionali, miasmatici, funzionali e alimentari. I miasmi o radici derivano dalla medicina omeopatica, ma sono resi attuali nel connubio di valutazioni cliniche e funzionali della persona.
Le molecole di segnale sono ormoni, neurotrasmettitori, adipochinee citochine che permettono un continuo dialogo fra il sistema nervoso centrale, in particolare, l’ipotalamo, e i quattro assi metabolici dell’organismo (tiroide, surreni, GH, gonadi).
In tal modo è possibile affrontare ogni problema del neurosviluppo e ogni alterazione del metabolismo basandosi sui segnali del corpo attraverso elementi fondati sulle basi scientifiche della medicina dell’evidenza, ovvero sui comprovati meccanismi di regolazione degli assi metabolici umani, così come vengono contemplati dalla biochimica, fisiologia, endocrinologia e medicina interna.
Ciò che permea ogni base nutrizionale ed epigenetica, di stile di vita dell’approccio di terreno, è l’interpretazione operativa che offre dei dati, assegnando importanza alle capacità regolative di adipochine, enterochine, miochine e neurotrasmettitori piuttosto che a elementi di forzatura esterni come i farmaci.
Le patologie, infatti, sono espressione di disagi, sovraccarichi e disfunzioni che non vanno soppresse dall’esterno ma interrogate, interpretate, comprese,corrette, curate “alla radice” (da cui il termine “terreno”).
E’ determinante considerare come parte centrale della cura antinfiammatoria i segnali naturali legati al cibo, al movimento e all’equilibrio psicoemozionale, piuttosto che sulla soppressione di sintomi con i farmaci
Il termine “infiammazione” evoca subito l’idea della “fiamma” proprio in virtù degli aspetti specifici che la caratterizzano:
- Calor (= calore)
- Dolor (= dolore)
- Rubeor (= rossore)
- Functio lesa (= ridotta performance funzionale)
Si tratta degli aspetti tipici della flogosi acuta. Sotto il profilo medico non ho mai considerato come “negativa” una manifestazione acuta, in quanto nella maggior parte dei casi si tratta di una difesa, innata, di una esonerazione tossinica o di una via di liberazione, in seguito ad una saturazione tossinica dell’organismo. In altre situazioni si verifica come risposta immediata a un trauma sempre con dolore, gonfiore e arrossamento e deficit funzionale nel movimento. L’obiettivo e lo scopo evolutivo dell’infiammazione è eliminare un sovraccarico o un danno interno e termina quando la causa iniziale è stata rimossa, proprio perché non sussiste più il bisogno del meccanismo difensivo. La componente subdola e pericolosa della flogosi è quella caratteristica della infiammazione silente che colpisce l’organismo, come la brace sotto la cenere, in assenza di sintomi evidenti, decorrendo in maniera asintomatica e sfociando, nei casi cronicizzati, in patologie cronico-degenerative.
Le cause della flogosi cronica costituiscono pertanto gli aspetti più importanti da considerare e trattare:
- deficit di funzione mitocondriale, con decremento nella produzione di ATP (adenosintrifosfato che è la moneta di scambio energetico della cellula)
- stress ossidativo, ossia la produzione di radicali liberi dell’ossigeno senza un’adeguata compensazione antiossidante. Ogni radicale libero dell’ossigeno è paragonabile ad una fionda lanciata a caso nel corpo e che può colpire e danneggiare ogni struttura cellulare, dal citoplasma al nucleo. Questo meccanismo porta ad ossidazione ad esempio anche del colesterolo rendendolo particolarmente pericoloso per le arterie
- il carico allostatico epigenetico costituito da sostanze chimiche, pesticidi, eccipienti, metalli pesanti, alcool,droghe psicoattive, alcuni farmaci, smog, elettromagnetismo, fumo
- la leaky gut syndrome o sindrome da permeabilità intestinale caratterizzata dal fatto che la mucosa intestinale paragonabile in condizioni fisiologiche a un colino a maglie strette che non permette il passaggio di sostanze nocive, diventa un colino a maglie larghe permettendo il passaggio di batteri, virus, funghi, parassiti, tossine, lipopolisaccaridedalla mucosa intestinale al circolo ematico con possibili slatentizzazioni di autoimmunità, cefalea, dermatiti, micosi etc…
- i tre killer bianchi alla base dell’infiammazione sono: il latte, lo zucchero e la farina bianca raffinata.
- la glicazione dovuta ad precisi metodi di cottura come quella alla brace ad esempio con annerimento della carne
- gli adipociti bianchi che spesso costituiscono accumuli adiposi cronicizzati e difficilmente rimovibili, sono alla base dei più alti livelli di infiammazione (aspetto che non caratterizza, invece, gli adipociti bruni, caratterizzati da un metabolismo più attivo)
- il polimorfismo per l’MTHFR con aumento della omocisteina aumenta la possibilità di flogosi dell’endotelio vasale per cui una eventuale iperomocisteinemia va corretta
Pertanto l’alimentazione che cura deve essere necessariamente rivolta a ridurre lo stato di flogosi dell’intero organismo, offre la possibilità di soddisfare il palato, attraverso preparazioni semplici, belle da vedere e buone da gustare. Nella realizzazione dello schema alimentare non vengono contate le calorie, non vengono pesati gli alimenti, ma ci si concentra sulla qualità dei cibi, sui giusti abbinamenti e sugli aspetti cronobiologici. Il primo effetto benefico, nel momento in cui l’organismo raggiunge l’omeostasi e i giusti segnali di consumo, è la riattivazione metabolica e il raggiungimento del benessere. L’allievo apprenderà tutti i concetti delle dieta mitocondriale- antinfiammatoria
Il professionista della “Cura del Terreno” apprenderà le modalità di cura di molteplici situazioni cliniche alla radice del problema, del sintomo, della sindrome, per cui una volta superato l’evento curato, dopo la persona curata è più sana di prima.
Chi è il Professionista della “Cura del Terreno”
Si tratta di una figura professionale totalmente innovativa, unica e nuova, le cui competenze si acquisiscono a seguito della frequenza, con conseguimento di esame, della scuola “NUTRI IL TUO TERRENO AVANZATO” della durata di tre anni con MASTER di aggiornamento annuale. Nasce dal riscontro di un grande bisogno da parte dei pazienti di sentirsi “accompagnati in un modo unico e individualizzato” nel percorso di cura. Il professionista della cura del terreno è, pertanto, un operatore della salute di varia estrazione e competenza (medico, biologo nutrizionista, farmacista etc) che ha regolarmente frequentato la scuola di formazione “Nutri il tuo terreno” acquisendo tutte le competenze per accompagnare nel modo più completo possibile il paziente nel percorso di cura, fornendo con professionalità e costante presenza:
- Una raccolta dettagliata delle criticità presenti al momento della consulenza, e dei punti salienti della salute fisica ed emozionale che si desidera migliorare
- Una raccolta anamnestica di tutte le componenti fondamentali per una diagnosi di terreno (biotipo costituzionale della persona, film della vita, eredità, stile di vita, farmaci, integratori o altro assunti al momento della presa in carico)
- Una dettagliata anamnesi alimentare
- Una accurata ricerca dei “conflitti biologici” vissuti dalla persona
- La spiegazione semplice di ogni decisione alimentare o di integrazione
- Aiuto nella scelta della spesa
- Aiuto nella “lettura delle etichette” sugli alimenti acquistati
- Aiuto nella realizzazione delle ricette inerenti lo stile di vita alimentare, le modalità di cottura etc
- Supporto emozionale
- Supporto e guida nella scelta dell’attività fisica più idonea
- Cura degli eventi acuti da vivere e interpretare come grandi occasioni per evolvere verso il miglioramento e/o la progressiva guarigione
Tutti i Professionisti della “Cura del Terreno” hanno come minimo comune denominatore, la formazione nella scuola “Nutri il tuo terreno”, ma ognuno di loro presenta una individualità legata alla personale estrazione professionale ed alle rispettive specializzazioni.
A chi è rivolto
La scuola è rivolta alla figura del:
- Medici chirurgo
- Odontoiatra
- Biologi-nutrizionisti
- Farmacisti
- Naturopati (il consiglio per i naturopati è che nel corso dei tre anni di studio si affianchino a un medico per poter poi essere un team, una volta terminato il percorso di studi.) La dottoressa Greco, infatti, auspica di creare in Italia e all’estero, tante realtà simili a quella di Rivalta, ma è necessario che in ogni realtà ci sia un medico di riferimento)
In tali situazioni il professionista acquisirà consapevolezze e competenze nell’accompagnamento alla cura nell’ambito di una “presa in carico totale della persona”, nelle varie possibilità di intervento nella cura di molteplici situazioni cliniche consone ad ogni situazione, aiutando la persona a comprendere che si sta agendo sulla radice del problema
Condizione necessaria per accedere al corso:
- Aver frequentato e ottenuto l’attestato del modulo base della Scuola Nutri il tuo Terreno
- Essere in regola con l’iscrizione annuale alla piattaforma formativa e sito www.metatraining.it
Programma della Scuola
La scuola prevede tre anni di corso con una mole di ore superiore alle 250 (alcune in presenza e altre in modalità remoto) che condurranno il professionista ad una formazione completa, esaustiva e applicabile nella pratica quotidiana. Alcune lezioni potranno essere in presenza per permettere la conoscenza del gruppo, ma sarà possibile seguire anche molte lezioni in modalità FAD – online, per permettere anche a chi fosse fuori sede di formarsi adeguatamente.
Ogni lezione verrà registrata e messa nella piattaforma metatraining per essere consultata tutte le volte che lo studente lo ritenga necessario. Per il conseguimento del diploma con attestato di “Professionista della Cura del Terreno”, è obbligatoria la presenza all’80% delle lezioni (o in presenza o in streming) e il conseguimento dell’esame finale. Eventuali assenze legate a preesistenti situazioni lavorative o congressuali verranno giustificate.
Date dei corsi:
- Sabato 21 e domenica 22 gennaio 2023 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
- Sabato 25 e domenica 26 febbraio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
- Sabato 4 e domenica 5 marzo dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
- Sabato 15 e domenica 16 aprile dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
- Sabato 13 e domenica 14 maggio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
- Sabato 10 e domenica 11 giugno dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
La sede è ancora da definire, ma sarà fra Rivalta di Torino e Beinasco di Torino
E’ preferibile la frequenza in presenza, ma ogni lezione sarà registrata e messa nella piattaforma di metatraining per poter essere seguita anche in modalità streaming e riascoltabile in differita, al fine di permettere a ognuno un accurato studio della materia.
Esame Finale
Alla fine di ogni anno è prevista una prova di esame scritto per valutare la preparazione acquisita. Può accedere all’esame solo chi ha frequentato almeno l’80% delle lezioni. Il superamento della prova di esame permette il ricevimento del Diploma di Professionista della Cura del Terreno.
Primo Anno (inizio delle lezioni Gennaio 2023)
Argomenti trattati
- Il concetto di terreno come base di tutto
- La forza vitale: come il Professionista della Cura del Terreno” impara a riconoscerla in ogni persona
- Le radici e miasmi come professionista della Cura del Terreno
- Analisi delle patologie su base miasmatica
- Differenza fra soppressione e cura alla radice: quando una e quando l’altra
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno sui mitocondri
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno sugli enzimi
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno sulla metilazione
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno sulla detossificazione
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno sui polimorfismi genetici
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno sui cofattori enzimatici
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno sulle vitamine
- L’alimentazione mitocondriale – antinfiammatoria
- Il protocollo restart e le varie tappe della riatletizzazione intestinale
- Alimentazione mitocondriale in caso di eccesso di istamina
- Alimentazione mitocondriale in caso di food sensitivities al nichel
- Alimentazione mitocondriale in caso di eccesso di ossalati
- Alimentazione mitocondriale in caso di applicazione del protocollo Nemecheck
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreno con alimenti fermentati
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreni sulla glicazione
- Interventi epigenetici del Professionista della cura del Terreni su lectine e antinutrienti in genere
- Come migliorare l’assorbimento intestinale
- Come migliorare la digestione dei cibi
- Non esistono emozioni negative: noi siamo emozioni
- I parassiti e la parassitosi intestinale
- La scala della parassitosi
- Interventi del Professionista della Cura del Terreno in caso di parassitosi
- Nozioni di esame obiettivo utili per il Professionista della Cura del Terreno (lingua, facies, angolo del braccio, attitudine comportamentale, addome, mano, postura…)
- La matrice extracellulare, il pince roullè, gli organi e le emozioni
- Il DNA mitocondriale materno
- Le interleuchine
- La melatonina
- Il linguaggio degli organi e delle aree della matrice
- L’inestetismo come segnale
- Nozioni di floriterapia applicabili alla cura del terreno
- Nozioni di terapia con oligoelementi applicabili alla cura del terreno
- Relazione fra omeosinergia e cura del terreno
- I detergenti enzimatici usati nella cura del terreno
- I microorganismi effettivi applicabili nella cura del terreno
- Pensieri e parole in chi si cura nel terreno
- Importanza della meditazione
- Interventi di gestione nella termoregolazione dell’organismo per ottimizzare l’assetto metabolico
- Importanza della evacuazione
- In quali situazioni cliniche il clistere medicato è terapia
Secondo Anno
Argomenti trattati
- La materia medica
- Arnica
- Arsenicum album
- Belladonna
- Bryonia
- Camomilla
- Cuprum
- Gelsemium
- Hepar Sulfur
- Hipericum perforatum
- Ignatia
- Kalium phosphoricum
- Licopodium
- Mercurius solubilis 6 CH
- Natrum muriaticum
- Nux vomica
- Phosphorus
- Pulsatilla
- Symphitum
- Spongia tosta
- Sulfur
- Silicea
- Tubercolinum koch
- Altri rimedi a seconda delle necessità
- I biotipi costituzionali e la loro relazione con il peso forma e i quadri clinici
- Come adattare l’attività fisica al biotipo costituzionale della persona
- I biotipi e le situazioni cliniche
- I biotipi e l’integrazione
- Il microbiota intestinale
- Ruolo epigenetico del Professionista della Cura del Terreno nei primi mille giorni di vita
- L’istamina
- Il triptofano
- Dopamina, serotonina, GABA, cortisolo, GH
- La curva dello stress e il timing nella prescrizione della integrazione e del drenaggio
- Gli oli essenziali nella gestione e cura delle varie situazioni cliniche ed emozionali
- Ortosimpatico tono e parasimpatico tono
- Il nervo vago e le connessioni intestino cervello
- Il neuro sviluppo e le sue implicazioni con l’asse intestino cervello
- Il riflesso di moro
- La masticazione
- La tiroide come aiutante impeccabile nella resilienza: come mantenerli in equilibrio
- Il surrene come aiutante mpeccabili nella resilienza: come mantenerlo in equilibrio
- Interventi del Professionista della Cura del Terreno nel mantenimento di un fisiologico ritmo sonno veglia
- La ghiandola pineale: implicazioni cliniche
Terzo Anno
- Afte e mucositi: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Allergia: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Alzheimer: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Ansia: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Artrite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Ascesso/Otite/ cisti suppurata: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Candida e micosi nella disbiosi intestinale: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Cistite/enuresi/uretrite/prostatite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Colite/colite eosinofila/gastroenterite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Dermatite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Diverticolosi e diverticolite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Droghe e dipendenze: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Esposizione alle radiazioni: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Febbre: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Fibromialgia: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Gotta: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Ipotiroidismo: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Herpes simplex: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Herpes zoster: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Impetigine: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Ittero del neonato: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Litiasi epatica e renale: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Mastite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Molluschi contagiosi: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Orticaria: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Prurito: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Raffreddore: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Ragadi: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Sciatalgia: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Sclerosi multipla: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- SIBO: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- SIFO: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Sindrome emorroidaria inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Sindrome dello spettro autistico: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Sindrome PANS/PANDAS: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Sinusite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Torcicollo: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Tonsillite/faringite/laringite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Tosse, bronchite, broncospasmo: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Verruche: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Vertigine/labirintite: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Zecche e borreliosi: inquadramento miasmatico e terapia alla radice
- Geopatie e intervento del Professionista della Cura del Terreno
- Lipopolisaccaride/ E. Coli/Clostridi/Stafilococcus nella disbiosi intestinale
Costo della Scuola e modalità di iscrizione:
1° anno: 1300 euro (più IVA 22%)
2° anno: 1300 euro (più IVA 22%)
3° anno: 1300 euro (più IVA 22%)
perfezionamento annuale nel post-diploma 600 euro (più IVA 22%)
Per far parte del team di Professionisti della cura del Terreno è richiesta la frequenza dell’aggiornamento annuale che permette al professionista di rimanere al passo delle valutazioni scientifiche aggiornate