la musica è un ponte verso l’invisibile”…

Il progetto “Musicoterapia del terreno” è nato da uno di quegli incontri che nella vita avvengono quando due persone erano già lì ad attendersi per poter essere utili, insieme, per chi ne abbia bisogno. Si, la dottoressa Monica Greco ed il Prof. Armando Giovanni Valsania si sono ritrovati per poter percorrere un cammino professionale uno al fianco dell’altra e questo ha già portato importante giovamento nelle persone che si prendono cura della propria salute fisica ed emotiva partendo dalle radici profonde.

La prima volta che la dottoressa Greco comprese la possibilità di cura da parte della musica risale al 2015, quando ad un congresso sul tema delle emozioni si discusse sugli effetti terapeutici della musica a 432 Hertz, utilizzata nel reparto di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia.

Il grande valore aggiunto è che la terapia con la musica può essere fatta in ogni epoca della vita: quella più preziosa della gravidanza e poi via via in ogni tappa, sui bambini perchè è delicata come loro.

E’ può arrivare in ogni luogo: in ospedale, in casa di cura, negli asili, nelle scuole, nelle case…ovunque.

La musica è un linguaggio universale. Non ha barriere. Non ha divisioni culturali. E’ uno strumento leggero che conferisce all’essere umano la possibilità di sentirsi unito con il proprio sè, con gli altri e con il mondo, non sentendosi mai solo.

La dottoressa Greco un giorno, nel suo studio, ricevette una paziente che seguiva da anni e che da un pò di tempo soffriva di sindrome del tunnel carpale. La dottoressa, in qualità di fisiatra, la aveva curata in ogni modo possibile, ma essendo la problematica legata ad una componente anatomica, ormai la paziente era in attesa di intervento chirurgico.

Con somma sorpresa della dottoressa, invece, la signora era asintomatica alla visita di controllo dopo sei mesi e si era curata con la musica realizzata su misura per il suo terreno dal Prof. Armando Giovanni Valsania

Queste parole sono, infatti, per noi:

“Buonasera, mi chiamo Nives, ho 49 anni e sono da tempo una paziente della dottoressa Greco. Grazie a lei ho risolto molti dei miei problemi di salute. Purtroppo, però, continuavo ad avere dei disturbi alla schiena che non erano imputabili a nessuna malattia. Ho iniziato a farmi trattare dall’osteopata che ha iniziato a parlarmi di una terapia della musica. Devo dire che non ero molto interessata perché non credevo che potesse risolvere i miei problemi. Nel frattempo ho iniziato ad avere dei disturbi dovuti al tunnel carpale con forti dolori notturni e formicolii continui.

A tutto questo aggiungiamo un rapporto di coppia non esattamente sereno e due figlie adolescenti da gestire. Ad un certo punto l’osteopata mi disse che lui non poteva più fare nulla per i miei disturbi e mi ripropose di fare un colloquio senza impegno con il professor Valsania. Accettai ed incontrai il professore. Da subito mi infuse un senso di fiducia e tranquillità. Mi spiegò il suo lavoro ed il cambiamento che ci sarebbe stato nella mia vita. Ma non capivo come questo avrebbe potuto beneficiare a tutti i membri della mia famiglia. Iniziai la terapia. (avevo già fatto anche più incontri con una psicologa in passato). Sono emerse cose personali che il professore non poteva conoscere, ma che mi ha aiutato a risolvere.

Straordinario, affascinante. A distanza di 7 mesi la mia vita ha subito un forte cambiamento. I disturbi alla schiena stanno sparendo, il tunnel carpale non mi dà quasi più nessun disturbo. Ho più fiducia in me stessa, riesco ad affrontare le problematiche quotidiane con più sicurezza, mi arrabbio di meno,, sto recuperando il mio rapporto di coppia. Ora non mi devo forzare di comportarmi in un certo modo, ma mi viene spontaneo. La mia famiglia si comporta diversamente perché IO sono diversa.

Ho messo a confronto una foto di un anno fa con una recente ed ho visto che i tratti del mio viso sono più rilassati. Persone che non mi vedevano da tempo si sono stupite di vedermi diversa, la stessa dottoressa Greco ha notato questo cambiamento. Incuriosita mi ha chiesto cosa avessi fatto,  è in questo modo che ha potuto conoscere il professor Valsania. Io ringrazio la vita che mi ha dato la possibilità di incontrare queste due persone umane, molto preparate”.

Grazie ad una profonda conoscenza della musicoterapia, il Prof Valsania è in grado di individuare: 1) Una nota musicale  “portante” del soggetto valutato, dalla quale emergono le sue caratteristiche comportamentali, emozionali, le attitudini, le fragilità e i talenti legati prevalentemente alla componente pratica, materiale, della vita concreta e della parte più fisica 2) Una nota musicale “animica o del cuore”, che ci apre le porte alla sua sfera pià sottile, emozionale e spirituale. Nulla di più bello per un genitore e per un medico … poter entrare in punta di piedi a conoscere questa parte di chi abbiamo messo al mondo o di chi ci stiamo prendendo cura.

Grazie a questo profilo possiamo renderci conto di diversi aspetti del bambino o del ragazzo o di noi stessi: le inclinazioni, le fragilità, i talenti, il legame o non legame con alcuni membri della famiglia, la missione più sentita nel profondo.

Conoscere la personalità musicale dei bambini o nostra o di chi amiamo è un valore aggiunto immenso. E’ oltretutto un modo efficacissimo per me quando si deve fare i conti con situazioni di averbalità, o difficoltà a manifestare le emozioni. Risulta talvolta difficile distinguere o capire i dati caratteriali, comportamentali ed emozionali dei bambini. Si va ad intuito, basandosi su ciò che dicono i genitori (il che è estremamente prezioso… ma a volte anche per loro è difficile capire cosa hanno “dentro” i loro figli quando non riescono a spiegarsi) e quindi talvolta si fa fatica.

Tutti gli elementi della lettura della personalità musicale e la realizzazione della TRACCIA MUSICALE ci possono aiutare nel dare una direzione, un supporto nella  vita del bimbo e della sua famiglia. il musicoterapeuta è in grado di comunicarci il profilo della persona valutata e di realizzare una musica che gli calza a pennello, come un vestito realizzato su misura.

Nella misura in cui ogni disturbo è espressione di una disarmonia della vita, (emozionale, mentale e spirituale), le note musicali giuste e messe insieme nel modo consono al soggetto, possono aiutare in modo tangibile a ritrovare e ricostruire uno stato di benessere: facilitando l’espressione emozionale, la rimozione di blocchi e lo sciogliersi delle paure.

Grazie a un grande lavoro di squadra, il team di professionisti ha ottenuto sensibili risultati sui bambini trattati, anche in caso di problematiche relative al neurosviluppo, così come in chi non fosse mai riuscito in un intento (una dieta, una missione, un lavoro).

Nella sindrome dello spettro autistico, ad esempio sono stati ottenuti i seguenti risultati: contiene la rabbia e lo stress emotivo, potenzia la sua autonomia gestionale, focalizza gli obbiettivi a breve e medio termine , valorizza i talenti e le inclinazioni naturali e allarga i confini abitativi.

Il professore si occupa con competenza e massima disponibilità dello studio della Personalità Musicale, della stesura della Mappa Sonora e dell’analisi delle relazioni famigliari.

Il team della scuola “Nutri il tuo terreno” trova profondamente vero che la musica sia un balsamo per l’anima. Indipendentemente dal livello di collaborazione di colui che l’ascolta, l’azione terapeutica della musica va al di là di tutto. E’ delicata e permea ogni cellula. Anche nei bimbi autistici si percepisce praticamente sempre un miglioramento in quella che è l’energia del bambino, ma anche di tutta la casa e la famiglia in toto, come se al cambiare della vibrazione di un membro della famiglia, cambiassero tutti gli altri.

Se qualcuno volesse contattare il Prof Armando Giovanni Valsania può farlo al numero 3336656544 oppure info@metodovalsania.it

POSSIBILITA’ DI VIDEO CONSULENZA ONLINE

Prof Valsania: musicista, musicoterapeuta biovibrazionale, ideatore del metodo Valsania.

Mediante delle tracce sonore riallinea la persona sulla sua frequenza di origine, permettendo di codificare le sequenze mnemoniche obsolete, di placare i loop mentali, di sciogliere i blocci psicofisici.

Gli ambiti terapeutici sono i seguenti: necessità di raggiungimento del peso forma, miglior rendimento scolastico, sindrome dello spettro autistico, dislessia, ADHD, difficoltà relazionali, mobbing, stalking, ansia, insicurezza, insonnia, stress, attacchi di panico, crisi di coppia, crisi familiari, problemi di adolescenza, depressioni, nevrosi, psicosi, disturbi della sessualità.

Testimonianza della mamma di L. , 9 anni con sindrome delle spettro autistico: Ho avuto modo di conoscere questo tipo di terapia già nel 2016 e su mio figlio all’epoca ebbe degli ottimi effetti sulla relazione. Poi grazie alla Dott.ssa Greco ho conosciuto il Professor Valsania, il quale mi ha aperto un mondo ricco di sfaccettature delle quali non avevo cognizione. Vedere mio figlio sotto un punto di vista “musicale” ha cambiato il mio modo di percepire i suoi bisogni e le sue difficoltà, le sue fragilità e le sue risorse, modulando il tutto in maniera armoniosa. Il lavoro fatto anche su di me mi ha permesso di vedere quello che è davvero mio figlio e non per come appare agli occhi del mondo. Questo ha permesso sia a me che mio marito, di cogliere tutti gli aspetti positivi che lui porta dentro e di cui non avevamo una completa visione. È stata un’esperienza: illuminante, Positiva, distensiva, piacevolissima.  È stato un modo di guardare dentro di noi e di capire cosa possiamo essere e dove possiamo spingerci.  Ringrazio per questa opportunità che mi è stata data e credo sia una strada da percorrere senza alcun dubbio.

Testimonianza della mamma di A. con sindrome dello spettro autistico: Partiamo dalla premessa che A. è di una iperattività come pochi… La prima visita con il professore il bambino era un pochino nervosetto, vuoi il viaggio vuoi che nn sapeva dove lo portavo…durante la visita in un qualche modo siamo riusciti a coinvolgerlo e il professore e riuscito a trovare i brani che erano per lui Alla sera quando ho deciso di cominciare il trattamento, il bambino era agitato per la giornata impegnativa e io ero quasi sicura che sarebbe stato difficile farlo calmare. Quindi…ho spento le luci e ho messo la prima traccia. Appena finito l’ascolto si è addormentato come se qualcuno  gli avesse  staccato la spina. Siamo andati avanti per 3 settimane fino alla seconda visita. In questa occasione e stato molto più collaborativo si è fatto fare il trattamento dal professore e ha giocato un pochino dandoci la possibilità di fare il resoconto della situazione…ed è sempre andato meglio. Con le successive visite ancora meglio tanto e che durante una di loro ha anche abbracciato dopo il trattamento il professore …a me è sembrato che è stato un abbraccio dato per ringraziamento. Poi durante  l’ultima che abbiamo fatto a fine agosto è salito e si è fatto fare il trattamento sul lettino …cosa impensabile a febbraio quando abbiamo fatto la prima visita. Cosa ho osservato io in questi mesi? Che con questi specifici brani A. riesce a calmare le sue ansie e frustrazioni molto più veloce si fa fare cose che non era possibile prima e prima di tutto ha imparato a mettersi alla prova a “osare” anche se si sente “inadeguato” almeno prova andare oltre anche fuori dalle mura domestiche. 

Testimonianza della mamma di F. con sindrome dello spettro autistico: Ci siamo rivolti al professor Valsania circa 6 mesi fa, consapevoli dei benefici della musico terapia  in soggetti delicati quali nostro figlio F. Già dal primo incontro, nostro figlio ha avuto un insolito approccio collaborativo e di risposta piacevole ai suoni proposti nonostante la sua sensibilità uditiva. Attraverso la restituzione della Mappa Sonora, il professore ha fatto luce nelle dinamiche familiari evidenziando  caratteristiche innate di F. Questa nuova prospettiva e consapevolezza, ci ha permesso di adottare strategie e scelte coerenti con i suoi talenti rispettando appieno la sua indole ed individualità. Il cambiamento attraverso l’ascolto delle tracce è arrivato fin da subito. Sono emerse emozioni forti: dalla paura immotivata alla consapevolezza delle sue difficoltà passando ad una esagerata affermazione dell’io.  Questi passaggi di apertura al cambiamento sono stati possibili e gestibili grazie al supporto del professore che è riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia col bambino.  Ad oggi siamo in cammino verso la ricerca dell’equilibrio emotivo, felici di avere uno strumento in più a disposizione ed  un amorevole professionista al nostro fianco