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Officina di luce di Anna Chiaro

I riferimenti della Professoressa Anna Chiaro sono i seguenti:

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OFFICINA DI LUCE è un percorso di Benessere e Crescita della Persona con un Tutoraggio-Formazione-Laboratori 

Officina di Luce è un progetto generato nel grembo della consapevolezza sempre più urgente che per garantire il benessere di ciascun individuo sia necessario operare interventi volti alla cura della Persona nella sua interezza, nella sua globalità, nell’attenzione costante all’interazione bio-psico-organica di corpo e  mente.

Ogni essere umano, naturalmente predisposto alla ricerca di quella condizione felice  che gli antichi greci chiamavano “eudaimonia”, per tentare di raggiungere la meta, non può scindere il riguardo per la forma fisica da quello per il profilo spirituale. 

Stare bene oggi,dunque, vuol dire mettersi in ascolto di sé ed accogliere l’altro, fermarsi ad osservare, rallentare per riappropriarsi del proprio tempo, prendersi cura di chi si ama attraverso la Letteratura, l’Arte, il Cinema, l’Alimentazione, lo Sport. Accogliere vuol dire andare verso l’altro con empatia, muoversi nella sua direzione, predisporsi a condividere con lui la parte migliore di sé, a coltivare rapporti veri fondati su uno stile comunicativo assertivo, rispettoso della persona che si ha dinanzi e significativo in termini di arricchimento reciproco  sociale e costruzione del proprio benessere personale. 

Accogliendo ci si accompagna in reciprocità e ciò vuol dire esserci vicendevolmente e credo fermamente che esserci voglia dire essere se stessi, rispettare la propria verità di essenza, mettersi intellettualmente ed emotivamente a nudo, perché solo in questo modo possiamo dire di essere veramente umani, nel bene e verso il bene, lontani da qualsiasi impeto di discriminazione, di razzismo, di violenza. Solo così possiamo essere fonte di ispirazione e modello di passione,gli uni per gli altri.

 Chi lavora per il benessere delle persone, credendo in ciò che fa e  facendolo  con amore, arriva. forgia, lascia, segna, anche negli individui più difficili,  scettici ed ermetici, perché si sarà lottato per tenerli vicini il più possibile, richiamandoli, per citare Pennac, al loro inellutabile “indicativo presente”. “Laboratoriare” è altresì sorridere nell’incrocio di sguardi, tendere la mano per una carezza mentale, mostrare la strada a chi,  si senta avvolto da una nebbia che rende tutto più confuso e meno distinguibile, fermarsi per aiutare chi è caduto a rialzarsi, non temere di chiedere aiuto a propria volta confidando nella possibilità di   un’umanità davvero più umana e meno sopraffatta dagli individualismi dell’epoca postmoderna : ecco alcuni capisaldi di una filosofia del benessere, che voglia espandersi alla vita di ogni giorno, che attraverso lo spessore dell’attimo riesca a rubare l’eternità dell’esserci e dell’esserci stato alla nostra condizione di provvisorietà, migliorando stati, temperamenti, possibilità: un seme piantato oggi, continuerà a fiorire, generazione dopo generazione, donando Bellezza.

Soffermarsi sulla Bellezza simboleggia la connessione con le energie naturali impoverite dagli effetti derivanti dalle abitudini di vita di oggi. Per riappropriarci del nostro destino,bisogna ripartire da noi e superare la logica imperante della produzione che non può fermarsi o rallentare, trionfare sull’aspirazione al mero appagamento materialistico e ricucire il legame corpo-mente ed accogliere il proprio io, andare verso l’altro con empatia, muoversi nella sua direzione, predisporsi alla condivisione della parte migliore di sé, alla coltivazione di rapporti veri fondati su uno stile comunicativo assertivo, rispettoso della propria persona come  di quella che si ha dinanzi e significativo in termini di arricchimento reciproco  sociale e costruzione del proprio benessere personale. Officina nasce,quindi, come psicofucina emotiva, profumata da effluvi letterari, figurativi, didattici, educativo- formativi, taumaturgici e rigenerativi.  Si può ritornare a cercare se stessi in un viaggio interpersonale che attraverso la lettura e la scrittura scovi modelli di riferimento in cui qualsiasi lettore o scrittore possa sentirsi semplicemente nel suo io. Alfabetizzarsi emotivamente (tirando fuori le  proprie“parole nascoste”, proiettarsi con consapevolezza al di fuori del sé e arricchire la relazione con l’altro, migliorando di fatto il mondo con contenuti irrinunciabili e declinazione degli stessi nei più disparati contesti di vita) rappresenta  un fondamento di Officina di Luce che vuole sostenere le persone nel proprio apprendimento permanente, nell’ottica di una vita futura sana, competente, rispettosa delle peculiarità e delle contingenze.“ Le parole nascoste”, quelle che non riescono a trovare un canale espressivo efficace, contribuiscono ad alimentare lo stato infiammatorio del nostro tessuto connettivo, cioè di tutto ciò che tiene unite, le une alle altre, le nostre cellule e che ci configura come gli esseri che siamo: le parole non dette corrispondono ad emozioni dormienti, sopite o soffocate che si trasformano in tossine vaganti nel  nostro organismo che tende ad ammalarsi più facilmente, a reagire manifestando segnali di sofferenza o sintomi tra i più vari. Curare il corpo attraverso la nutrizione equilibrata ed il movimento e la mente, attraverso attività di analisi psico-culturale finalizzate alla comunicazione intrapersonale ed interpersonale, alla detossificazione quindi fisico-spirituale, garantisce il benessere della persona nella sua unicità ed autenticità. Le attività di Officina  vogliono porsi come atelier emozionali di rigenerazione energetica, di confronto, di arricchimento, di dinamismo costante verso nuovi confini da varcare e come superamento di vecchi limiti percepiti come invalicabili. Noi esseri umani,plasticamente così diversi… curiosi, vivaci, nostalgici, dispettosi, sonnecchianti, timidi… dovremmo riappropriarci, in questa epoca di incertezze, del qui ed ora del nostro  tempo attuale in funzione del nostro futuro che saremo in grado di vivere tanto meglio quanto più forte sarà strutturata la base di questo nostro attimo presente..in una miscellanea di odori e sapori etnici, linguistici e culturali che ogni volta ci rende unici e uguali soltanto a noi stessi . Officina di Luce rappresenta una possibile via verso il benessere, attraverso la costruzione di percorsi finalizzati alla salute emotiva dei soggetti  partecipanti, con strutturazione di incontri e corsi sulla scrittura, sulla lettura, sulla Letteratura ed il loro valore taumaturgico e terapeutico attraverso il supporto alla conoscenza del sé, alla percezione della realtà, alla libera interpretazione di modelli di riferimento in contesti e soggetti letterari da applicare alle contingenze del proprio quotidiano e vissuto, al racconto autobiografico e al legame tra parole, poesia e arti figurative, nel rispetto e nella valorizzazione dell’unicità del singolo individuo e dell’originalità dell’eventuale gruppo-classe. 

Officina è anche un progetto di formazione e tutoraggio, che intende tutelare lo sviluppo, la formazione e l’orientamento, supportando e sostenendo in particolare i bisogni educativi speciali, con sessioni didattiche individualizzate, tarate sulle singole necessità e volte a promuovere gli apprendimenti e a far fiorire le competenze di base, linguistiche, culturali, comunicative, analitiche, affinchè tali competenze, nel tempo, possano divenire stabili e permanenti, perché l’educazione è il futuro dei nostri figli.

                                                                                              prof.ssa  Anna Chiaro

                                          

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