Sono molto preoccupato per il mio futuro, non so cosa farò penso che molto tempo fa pensavo di parlare invece ancora adesso faccio fatica.
Le parole non riesco a dirle, mi confondo con le lettere perché è tutto cosi difficile.
Non riesco a rispondere quando mi fanno le domande, appena mi chiedono qualcosa io mi agito e non riesco a rispondere.
Perché non lo so.
Dentro di me si scatena un uragano, non riesco a capire quello che mi chiedono, sento tanta confusione e non riesco a rispondere.
Mi piacerebbe conversare di tutto, molto sulla mia vita, sul mio modo di pensare, dei miei sogni, delle mie aspirazioni e sulle mie conquiste fatte in questi anni come studiare e arrivare alla tanta sospirata laurea in filosofia.
Se non ci penso molto le parole riesco a dirle perché non mi viene paura e rispondo a quello che mi chiedono.
Mi sento bene quando riesco a rispondere giusto, mi sento come una persona normale che è capace di parlare… Perché io voglio parlare e fare dei discorsi, ho tanto da dire su tutti gli argomenti soprattutto la musica che mi piace molto.
Federico Chini
Commento della dottoressa Greco sull’articolo di Federico
Caro Federico, è bellissimo ritrovarsi adesso…dopo questa lunga estate un pò strana in cui abbiamo cercato di riappropriarci di tutto ciò che ci è tanto mancato come il contatto umano, la natura e gli spazi aperti.
E’ bellissimo leggerti e, come sempre, riesci a toccare degli aspetti della esistenza molto importanti come la comunicazione, la paura e la musica.
Si, sono questi tre gli ingredienti che sento di voler affrontare in questo mio commento al tuo scritto.
Per quanto riguarda la comunicazione, credo fermamente che sia uno dei doni più importanti della relazione non solo tra noi esseri umani, ma anche tra noi e gli animali ad esempio. Quindi la comunicazione stessa non è fatta solo dalle parole, ma anche di sguardi, sorrisi, atteggiamenti, gesti ed espressioni.
Questo è meraviglioso perchè ci permette di interagire sempre. Tuttavia come medico, le tue riflessioni mi fanno sentire in modo tangibile la grande responsabilità di fare tutto ciò che posso per studiare e dedicarmi alla ricerca per poter aiutare queste situazioni così frequenti a sbloccarsi, in quanto è a tutti noi molto chiaro grazie al tuo scritto, quanto grande sia la sofferenza celata da una apparente indifferenza e/o chiusura verso il mondo esterno che, invece, altro non è che una difesa.
Provo una immensa ammirazione per il fatto che ti sia laureato in filosofia. mi emoziono al solo pensiero e di fronte alla gioia nel vederti nella foto del giorno della tua laurea.
Provo un senso di profonda gratitudine per la comunicazione facilitata, in ogni sua forma che permette di dissipare il muro, di sgretolare la bolla che ci separa solo nella apparenza e non nella sostanza.
E’ molto interessante che tu dica che se non ci pensi molto, le parole riesci a dirle perchè non vieni sopraffatto dalla paura.
questo fa si che io, come terapeuta, mi debba mettere al servizio di questa richiesta ed escogitare in qualche modo aiuti che lavorino proprio sulla rimozione della paura, sulla leggerezza che è data dalla fiducia e dalla riduzione della confusione.
Sono felice che ti piaccia la musica… sai proprio oggi la mia videolezione della scuola “Nutri il tuo terreno” è stata dedicata interamente all’azione terapeutica della musica, che noi affrontiamo nel nostro lavoro insieme a carissimo musicoterapeuta Armando Giovanni Valsania.
Mi piacerebbe tantissimo sapere tutto ciò che ti va di raccontarci sulla musica. Ne farei davvero tesoro, perchè penso che sia un sistema di comunicazione invisibile che è in grado di superare ogni barriera e di toccare l’anima.