Mamma: “CIAO DODO MIO”
Dodo: “Ciao Pepa Pago!”
Mamma: “Come mi hai chiamato monello?”
Dodo: “Sono serio e sono estremamente appagato, amore”
Mamma: “ma Pepa Pago cos’è?”
Dodo: “E’ per ridere”
Mamma: “Vedo che ti diverti tanto a prendermi in giro”
Dodo: “Si, perchè è realmente un eccesso di sollievo”
Mamma: “Bene! cosa mi racconti di questa settimana?”
Dodo: “E’ stata piacevole e unica perchè è stato amore andare in mongolfiera”
Mamma: “Un bel regalo per il vostro compleanno”
Dodo: “Si”
Mamma: “mi racconti cosa hai provato?”
Dodo: ” Emozioni, amore e l’arresto dell’autismo”
Mamma: “Cosa vuoi dire con “l’arresto dell’autismo”?
Dodo: “Sentirmi parecchio sereno, sentirmi di essere uguale agli altri “
Mamma: “ma stare in aria ti faceva sentire così oppure ti sentivi così per la nuova esperienza, per il modo in cui ti trattavano i piloti?…fammi capire
Dodo: “essere in aria, amore”
Mamma: “è la prima volta che hai questa sensazione?”
Dodo: “Si, è la prima volta”
Mamma: “cosa ti piacerebbe fare come nuova esperienza?”
Dodo: “sedermi sul deserto e sentire cedere la sabbia.”
Mamma: “faremo anche questa esperienza.”
Dodo: “felice e eroe sarò”
Mamma: “ma con la sabbia della spiaggia non va bene?”
Dodo: “Sereno sarò ad andare a passeggiare nel Sahara”
Mamma: “nel deserto del Sahara vuoi andare?”
Dodo: “si”
Mamma: “bene, vedremo più in là, ok?”
Dodo: “si, ok”
Mamma: “dimmi perchè fissi un punto e cambi umore e l’espressione del viso?”
Dodo: “sono un ragazzo che parla tante lingue nella testa.”
Mamma: “grazie per le tue spiegazioni. Ti adoro campione.”
Dodo: “sereno amore, tanto amore.”
Commento della dottoressa Greco all’articolo dell’autore Dodo
Dodoooooo! Sei tenerissimo!!! e sono troppo contenta che tu abbia fatto questa esperienza di volare con la mongolfiera e che ti abbia fatto sentire così bene.
Nei momenti bui, quando ti senti un pò giù potresti visualizzarti lì in quella meravigliosa sensazione di leggerezza che hai provato e gettare ogni volta un velo, di questa cosa che chiamano autismo, gettarla al vento, tornando giù libero e pronto a nuove avventure.
Tu stai già uscendo da quella situazione. Io e la tua mamma lo sappiamo che hai tutte le potenzialità per farlo e stiamo solo aspettando che tu ti senta pronto.
A mio avviso questa esperienza che hai fatto è solo la prima di una lunga serie che ogni volta ti toglierà un velo e ti aprirà sempre più alla vita e alla relazione con gli altri.
Sai qual’è la tua forza, Dodo? l’amore.
E’ fantastico quando ti faccio la terapia con il BIP e ti chiamo Dodo e non mi consideri e invece ti giri e vieni solo se ti chiamo amore.
lo fai perchè tu VIVI nell’amore… quello di chi ti ama sopra ogni cosa… di tua mamma e della tua sorellina.
E’ raro oggi che un figlio chiami amore la propria mamma, ma fra voi è così proprio perchè è l’amore la più grande ed efficace spinta verso la guarigione.
Per concludere, vorrei dirti che trovo che sia molto bello che, oltre alla leggerezza che hai provato a volare in alto, tu voglia percepire i piedi affondare nella sabbia del deserto. Sai Dodo questa è la massima espressione dell’equilibrio del tutt’uno, il radicamento alle radici, alla terra, la centratura unita alla elevazione dell’essere verso alti orizzonti.
Bravissimo piccolo campione. Resta sempre meraviglioso così come sei.