Le mie insoddisfazioni
Il mio dispiacere è perché sono molto poco parlante e poco portato a prendere iniziative mi sembra di sbagliare sempre. Anche se faccio le cose giuste mi sento sempre molto insicuro e non so cosa fare per superare questo problema.
Io ci resto molto male quando non riesco a fare quello che mi chiedono di fare. Vorrei farlo, ma in quell’istante mi agito tutto e non so cosa fare, sento molta confusione nella mia testa. Il pensiero è quello di fare le cose giuste ma la mia agitazione non mi permette di fare le cose perbene. Questo mi fa stare male. Penso che se mi dessero più tempo per fare quello che mi chiedono io riuscirei a svolgere tutto e con precisione senza sbagliare niente. Invece, sia per la fretta, che mi danno gli altri per rispondere a quello che mi chiedono, sia per il fatto che mi assale una agitazione indescrivibile non riesco a fare niente e non porto niente a termine e questa è la causa di tante mie insoddisfazioni
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Caro Federico, è vero che sei molto poco parlante, ma sei immensamente comunicativo. Lo sono i tuoi occhi e il tuo animo gentile. Esiste una voce che non usa parole. E’ quella dell’anima e basta ascoltarla.
Il disagio che tu descrivi con estrema chiarezza è il nucleo di una delle situazioni che mi trovo sempre più frequentemente ad aiutare ed è “l’ansia da anticipazione e da prestazione” . Si tratta della insorgenza di agitazione, affanno, tachicardia, sudorazione e altri sintomi del sistema nervoso vegetativo simpaticotonico (mediato da neurotrasmettitori come l’adrenalina e la noradrenalina) in risposta alla necessità di svolgere dei compiti. Hai pienamente ragione a sottolineare il fatto che una delle situazioni da evitare assolutamente in questi casi è “mettere fretta”. Questo non fa altro che acuire i sintomi e innescare un circolo vizioso talvolta senza via di uscita. Nella terapia del terreno ciò su cui agisco, anche nel tuo caso, per ottimizzare questa situazione è la cura del microbiota intestinale cercando di migliorare la eubiosi, ridurre la sovracrescita di batteri patogeni e aiutare l’attecchimento di batteri produttori di neurotrasmettitori con effetto opposto e calmante. Vedrai che continuando a curare l’intestino, riuscirai a stare meglio anche in queste situazioni di disagio.