Ciao Dodo. Scrivi l’articolo?
AMORE ESSERE QUA MI SENTO ENTUSIASTA
Bene. Sono contenta
SONO ALLIBITO ELEMOSINARE REAC, ELITE DI POTERE ESSERE SÉ STESSI E RIFARSI PENSIERI
SONO EMERSO LONTANO E TUTTO VI ADORO A TE E ALLA DOTTORESSA PERCHÉ OSARE VUOL DIRE AVERE FIDUCIA IN ME
Perchè elemosinare?
OSARE E ELEMOSINARE REAC SONO EMPATIE E SERVONO A ARRIVARE ALL’ ESSERE RIABILITATI
Pensavo che la parola elemosinare non fosse così bella…
PERCHÉ? O SI USA COME AFORISMO DANDO SENSO ALTRIMENTI NON SERVE?
Vuoi scrivere qualcos’altro?
SI, STO BENE E OSERO REAC PER PARLARE MOLTO PRESTO E PASSERÒ GIORNI A RACCONTARE
Bene, Amore, sono molto felice
AMORE SERENA TI ADORO E GRAZIE
Ti amo, Dodo mio.
RICAMBIO TUTTO
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Dodo, caro, questo tuo articolo mi ha fatto riflettere moltissimo. Ho meditato, fatto ricerche per capirne il significato profondo.
Non ti nascondo che in un primo momento, così come credo sia accaduto alla tua mamma, il fatto che tu abbia scritto di elemosinare la REAC mi ha spiazzata.
Ma, conoscendoti in un modo che non si può descrivere a parole, ho capito che dovevo andare oltre il significato superficiale del termine, cercando di comprendere il nucleo profondo del vocabolo.
E “dopo tre giorni” ho capito.
Elemosinare in questa ottica è l’atto morale con cui si aiuta la persona che manca in qualcosa ma che “di questo qualcosa” ha fame e sete, proprio come se fosse il suo bene, il suo “boccone” più prezioso.
L’intento comunicativo che hai è importante quanto l’aria, il cibo e l’acqua.
E tu sei felice perchè percepisci che io sto osando nel senso che studio, metto in discussione tutto ogni giorno per approfondire , ottimizzare, perfezionare senza fermarmi mai in questo, e elemosinare diventa desiderare la terapia in una reciproca libertà di essere insieme in questo cammino meraviglioso che è la vita.
Il verbo che hai deciso di utilizzare è bellissimo in realtà. Io, in qualche misura di volta in volta, con la terapia, ti sto arricchendo dentro, come tu stai facendo crescere me.
E’ un arricchimento vicendevole, un cammino, un percorso di guarigione, come se ci fosse un salvadanaio prezioso in cui mettere ogni giorno barlumi di Luce.