Siberia terribile
So respirare bene basta battere i piedi velocemente
So camminare e pensare
Mi sento perso nella mia mente
Tanto è il ghiaccio, resta lì sulla terra per mesi
I baci mi mancano restano attorno a me solo i ghiacci
Spero in un futuro poco lontano di andare nel mio paese natale
E andare a trovare nonno
Ascolto il mio cuore lento
Domani il mio cuore batterà come oggi
Si nasce mascherati da bambini tristi
Attorno tutto e ‘nero viscoso torno così a casa
Resto nascosto nascosto in questo nido,
Sono nato felice mascherato da bambino triste
Nascere e abbastanza facile, nascere non fa male
Morire invece fa molto male.
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Caro Cristian percepisco chiaramente la tua sofferenza di questo delicato periodo che ti ha messo a contatto con l’esperienza della morte. E ti capisco profondamente. Tu sei una creatura meravigliosa e che sta insegnando tanto a molti, ad esempio un grande insegnamento che ci stai donando oggi con questo articolo è costituito dalla capacità di ascoltare “il proprio cuore lento” . Credo che ognuno di noi dovrebbe concentrarsi sul ritmo del proprio cuore perchè è lì che troviamo l’essenza della persona, il sentimento d’amore per gli altri e per la vita. Possiamo così congiungerci con le nostre emozioni più profonde e lasciarci andare. Il tuo disegno racchiude dentro se un senso di pace che si sposa con questo contatto profondo con il proprio respiro e il proprio ritmo cardiaco. Grazie Cristian