LA MIA BATTAGLIA
La mia battaglia è quella di convincere a scuola di cosa sono capace
Stanno succedendo cose che non mi piacciono.
La prof di sostegno dice che non so scrivere ma è un suo alibi per non dire che non sa dove mettere le mani
P. non sa neanche lui cosa fare.
P. sa che io scrivo ma lo nega perché ha paura dei prof
Sto valutando di farmi portare via anche se non vorrei per i miei compagni
Spero possano ravvedersi altrimenti si mette male
Mi armerò di pazienza e intanto farò il bravo come sempre
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Dolcissimo Andrea,
Sento il tuo stato d’animo e immagino che non sia facile il momento che stai vivendo. La battaglia porta in sé sempre stati d’animo contrastanti e, a quanto pare, come ci insegna la storia, solo una delle parti è destinata a vincere.
Mi piace pensare ad una realtà differente per te, e provo ad immaginare che in questo momento la vita ti chieda di portare un contributo importante nella realtà che ti circonda, sento che può essere un’occasione preziosa per te e per chi in questo momento si trova chiuso nei preconcetti, o nelle sue convinzioni limitanti e non riesce a vederti per come sei davvero.
Immagino che il tuo prezioso raccontare e scrivere, possa contribuire ad aprire cuore e mente a nuovi scenari ed opportunità per il tuo insegnante che ancora si trova incredulo in merito alle tue meravigliose capacità.
Vorrei aiutarti a lasciare andare l’amarezza che provi nel sentire di non essere visto e riconosciuto per il tuo potenziale e a sostenerti in questo passaggio cambiando prospettiva, portandoti il mio punto di vista, affinché tu possa proiettarti, come tante volte hai saputo fare, nella gioia dell’espressione del tuo sé, consapevole di quanto sia prezioso il tuo punto di vista e i tuoi suggerimenti nell’aiutarci ad aiutarvi.
Non sto prendendo le parti di chi sottovaluta ma è utile sapere che alle volte la paura e il senso di inadeguatezza giocano brutti scherzi; forse, come hai detto tu, questa persona non sa come poterti aiutare, e magari è spaventata e non è in grado di reggere il confronto con i professori.
E se questa fosse un’occasione preziosa per te? La vita forse ti sta chiedendo di aiutarlo ad aiutarti, magari proprio scrivendo e raccontandogli di quanto sia importante per te avere il suo supporto e il suo aiuto per poter esprimerti più liberamente anche a scuola. Provaci se ti va. Uno degli aspetti che ho sempre ammirato di te è il tuo coraggio, unito alla tua determinazione ed autenticità. Hai sempre espresso a tutti il tuo pensiero portando la tua opera di Grande Maestro.
Racconta del tuo desiderio di incontro e di cooperazione come sai fare tu, con il cuore prima di tutto, con l’amore, sono certa che scrivere farà bene anche a te.
Pensaci e chiedi tutto il supporto di cui senti di avere necessità per fare questo passaggio. Sono sicura che tutta la tua meravigliosa famiglia ti sta aiutando in tal senso; io sono qui a testimoniare le tue grandi capacità e potenzialità anche attraverso queste righe che ti scrivo.
È triste, è vero, che ancora oggi ci siano persone che non riescono a cogliere i segnali di abilità presenti nell’altro, e che non comprendano quanto sia importante che ogni essere umano possa avere i mezzi più adatti a lui attraverso i quali esprimersi.
Mi piace pensare che forse fa parte del nostro Disegno di vita fare in modo che possano aprirsi all’ascolto e al vero servizio.
A noi spetta il compito di non perdere la speranza, la fiducia e la perseveranza tenendo il nostro cuore aperto all’amore che può nascere reciproco in ogni istante.
Prima di prendere altre vie, donati l’opportunità di tentare, nella gioia dell’espressione di te stesso, con amore come tu sai fare, almeno così saprai che hai portato comunque il tuo contributo, hai aiutato ad aiutare, hai aiutato ad amare.
Alle volte tocca a noi aiutare gli altri a trovare il modo di comprenderci anche se vogliamo il contrario. Il tuo cuore certamente sa fare grandi cose e sa amare anche chi non lo sa ancora fare e chissà che accada che l’Amore, quello vero, disinteressato, autentico e caritatevole ti apra nuovi scenari di realizzazione e che sia opportunità preziosa di crescita anche per il tuo insegnate.
Con tanto affetto la tua dottoressa Monica