Mi chiamo Andrea ho sei anni e mezzo, faccio la seconda elementare.
M- Di cosa vuoi parlare nell’articolo per la PROMOSALUS?
Mi piacerebbe scrivere di mio autismo
Mi piacerebbe dire che lo potrei fare in modo da poter dire a tutti potete farlo anche voi.
Lo faccio per poter aiutare gli altri come me, io urlo tanto perche ho dolore alla pancia.
M- Come ti sentivi quando non riuscivi a comunicare?
Mi sentivo male perche non potevo comunicare, volevo poter dire che un bimbo che non parla
in realtà capisce tutto quello che gli altri dicono.
M- Da piccolino, quando stavi in mezzo ai tuoi compagni o altri bimbi come ti sentivi?
Mi sentivo male perche non riuscivo a parlare. Mi trattavano male usando parole cattive termini poco carini.
M- chi ti trattava male?
Mi trattavano male le maestre dell’asilo mi dicevano che non capivo mi torturavano
con parole cattive poi mi urlavano tipo stupido
M- questo succedeva nel primo asilo?
Si
M- nel secondo asilo ti trattavano bene?
Si mi trattavano bene
M- Non riuscivi neanche a giocare con i tuoi compagni?
Non riesco a giocare perchè mi fa male la pancia
M- da quanto tempo hai questi dolori/fastidi?
Ero piccolo
M- Che ricordi hai di quando qualcosa ha iniziato a cambiare in te?
Mi ricordo che tutti mi prendevano per stupido la mia mamma era l’unica che credeva che fossi intelligente
mi insegnava a contare e mi diceva che ero bravo
M –cosa desideri di più?
La cosa che desidero di più è parlare
M-Adesso che comunichi scrivendo alla tastiera sei più sereno?
Si mi sento più felice
Quando uscirà l’articolo lo dedicherò a tutti quelli che mi vogliono bene
Commento della dottoressa Greco sull’articolo dell’autore Andrea
Ciò che ho provato quando ho letto per la prima volta questo articolo, scritto da Andrea a soli 6 anni e mezzo, è stata una situazione di sgomento. Sono rimasta stupefatta di come si possa essere saggi, profondi e così maturi a questa tenera età. Per Andrea la scoperta della Comunicazione Facilitata è recentissima e credo che lo abbia fatto rinascere una seconda volta. Finalmente riesce a farsi conoscere e a trasmettere agli altri il suo meraviglioso mondo interiore. Vi invito a soffermarvi a guardare i suoi occhi, il suo sguardo.
Io ci vedo una IMMENSA DETERMINAZIONE , unita a una intelligenza straordinaria, caratterizzata da un misto di curiosità e di entusiasmo per la vita.
Trovo che sia bellissimo che ognuno dei nostri autori dica di “voler aiutare gli altri”.
Cosa c’è di autistico in questa frase? NULLA . E’ già guarigione, è già apertura, un passaggio dall’io autistico all’io altruistico della guarigione del cuore che è qualcosa che va al di là del problema fisico, ma che riguarda la “persona” nella sua totalità.
Andrea mi permette di sottolineare un aspetto che nella cura dell’autismo per me è sempre prioritario: la cura dell’intestino. Molte crisi sopraggiungono perché sono presenti dolori addominali per cui per prima cosa dovremmo sempre pensare di aiutare i bambini in primis a quel livello, quando hanno una crisi.
Spero che questo articolo venga letto da chiunque abbia a che fare con queste anime delicate, potenti e determinate nello stesso tempo.
Spero che possa giungere a tutti la consapevolezza che anche i bimbi non verbali comprendono tutto e sta a noi circondarli di amore, perché solo così andremo verso un mondo migliore. C’è bisogno nel mondo della purezza di questi bambini. Dobbiamo solo aiutarli ad emergere, ad esprimersi e a realizzare tutto ciò che di meraviglioso portano nel cuore.
Grazie Andrea e benvenuto in Promosalus