Autonomia e libertà.
Autonomia per me significa poter vivere la mia vita da sola, ma per raggiungere una buona autonomia si deve farlo in relazione con le altre persone.
Devo dire che non molto mi riesce al meglio mantenere il controllo di me quando sono con altre persone.
A un bambino ad esempio si insegna come si fanno le cose e lui imparando e crescendo lo fa in autonomia.
Forse io ho imparato molto, ma poco in vera relazione con gli altri. Moltissimo ho imparato per imitazione, ma è diverso imparare con interazione.
Per essere autonomi in modo efficace il comportamento è importante.
Io penso che il comportamento è tutto, ma quanto è difficile insegnare il comportamento adatto ad un bambino incapace di comunicare? Può solo imparare per imitazione, ma non lo comprende veramente perché tutto il resto della sua giornata manca di scambio con gli altri.
Nel mio caso quando ero piccola e poi anche più tardi molto di quello che mi si chiedeva mi sembrava un’imposizione, una regola, che a volte riuscivo ad applicare e a volte no.
L’autonomia della persona si costruisce anche in un rapporto di fiducia. Dare fiducia e ricevere fiducia.
Io penso di non ricevere abbastanza fiducia e a mia volta non dò fiducia alle persone. Devo migliorare in questo.
Autonomia è sinonimo di indipendenza e libertà. È un bel traguardo da ottenere e si costruisce ogni giorno.
Molto sono orgogliosa di me di avere raggiunto completa autonomia nello scrivere. Per fare l’ultimo passo ho deciso di sostenermi da sola. Ma non dimentico quanto aiuto ho avuto da mia mamma e da altre persone per raggiungere questa autonomia.
Io voglio essere autonoma, libera e ho bisogno dell’aiuto di tutti per riuscirci.
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Ho provato un insieme di ammirazione, tenerezza e profonda stima nel leggere le tue parole dolcissima Lisa, ma ammetto che mi riempiono anche un po’ di rammarico, poiché purtroppo non mi occupo mai abbastanza della socializzazione pratica e quotidiana, dei bimbi che arrivano a me come pazienti.
Ancora non vedo una società pronta nella gestione funzionale della socializzazione in generale, e spero sempre piu che questa tematica presto possa venire attenzionata.
Hai parlato di modelli di apprendimento, e ciò che hai descritto è molto preciso; è verissimo che gran parte dell’apprendimento avviene per imitazione prima e poi, tramite interazione sociale si consolida o si deteriora, in questo secondo caso viene interiorizzato un nuovo apprendimento, che la nostra mente ritiene piu equo. Tuttavia so perfettamente che l’interazione fra i coetanei è sempre la più rara, anche se costituisce un elemento anche di gratificazione personale. Essere riconosciuti in un contesto di pari è sempre un fattore che genera sicurezza globale.
Io ho visto, ottimi risultati nella propensione alla socializzazione, tramite la terapia Bene 110 con tecnologia REAC, e ti posso anche dire, che migliorando tale propositività, aumenta anche la quantità di relazioni e interazioni fra i pari, e questo aspetto va tenuto in grande conto.
La tua autonomia sono certa che con il tempo e con l’aiuto della tua mamma e del tuo papà progrediranno sempre più. E ti voglio dare conferma, ancora di una cosa a cui tengo molto, è vero che ti serve l’aiuto di tutti, e per questo non pensare mai, che devi per forza fare sempre tutto da sola, chiedi aiuto sempre quando pensi ti occorra. Troverai sempre una possibilità di crescita, e così avrai sempre più persone a cui affidarti nel bisogno. Ti assicuro dolce Lisa che questa possibilità non riguarda solo te, bensì tutte, ma proprio tutte le persone. Sii fiduciosa!!
Ti abbraccio forte, la tua Dottoressa Monica