Articolo di marzo dell’autore Dodo

Ciao Dodo mio

Ciao sole mio

Scrivi l’articolo per la Promosalus ?

Si scrivo ciò sentito al telefono

Ti riferisci al vocale della dottoressa ?

Certo che a quello

Scriviamo magari anche la domanda per le persone che non hanno sentito il vocale ?

Si

Quando non riuscivi a guardare le persone negli occhi, a mantenere il contatto oculare, cosa ti succedeva ? c’erano delle paure, frustrazioni,emozioni? perché scappavi ?

Succedono tante cose riusciamo a vedere situazioni e pericoli senza guardare troppo

Spiega meglio cosi riesco a comprendere bene

Come seppure decidiamo di non parlare perché sappiamo tutto è sarebbe più facile esibirsi

Quindi è una scelta ?

Si certo

Però continuo a non capire perché non riuscivi e anche adesso ti devo richiamare delle volte per guardarmi

Decidere di aiutarmi e pensare a me risolve alcuni problemi; altri sono io che devo risolvere

Tipo ?

Sicuramente parlare e scrivere dipendono da me

Ok ho capito posso farti delle domande precise cosi riesco a capire meglio certe risposte ?

Si

Quando eri piccolo facevi fatica a guardarmi in faccia perché ?

Decisamente perché in testa potevo immaginarti e non c’era bisogno di guardarti.

Ma quando facevi le terapie, quando facevi le attività, non guardavi nè le terapiste e neanche il lavoro che dovevi svolgere; perché ?

Decisamente perché non mi piacevano le cose decise dagli altri che non erano adatte a un autistico

Quali sono le cose adatte ad un autistico ?

Fare parte serenamente per andare d’accordo e fare attività esclusive per il suo bene

Che tipo di attività ?

Leale presente sarà quando sentirà attrazione per qualcosa

Quindi non guardi qualcosa perché non ti attira ?

Si esatto

Perché rispondi al plurale ? Le domande sono rivolte a te

Decido di scrivere per tutti perché sono autistico e sono come era ogni autistico da piccolo

Ma non siete diversi come tutti noi ? ognuno a se ? …

Siamo uguali da piccoli e da grandi siamo diversi

Ok, grazie amore delle tue spiegazioni

Dovere e mio per aiutare

Commento della dottoressa Greco

Ritengo molto interessante poter riflettere su ciò che ci spiega Dodo. Molte volte in bambini e i ragazzi con autismo vedono senza dover “guardare troppo”.

E’ probabile che abbiano una visione più animica e sottile che contestualizzata allo sguardo diretto.

Spesso per loro è una SCELTA. Caspita! allora dipende da qualcosa che dà loro fastidio, forse è una difesa. Scelgono certamente ciò che gli permette di stare meglio.

La loro immaginazione e visualizzazione sin da piccoli supera la necessità di focalizzare la persona osservata con lo sguardo.

Poche cose potrebbero rasserenarli al punto da far loro scegliere di guardarci: approcciarci a loro in modo sereno e disinvolto, delicato e sereno. E fare con loro e per loro cose adatte al loro sentire, in modo LEALE.

Grazie Dodo. Sei prezioso, come sempre.

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