Ciao Dodo mio
Ciao sole mio
Scrivi l’articolo per la Promosalus ?
Si scrivo ciò sentito al telefono
Ti riferisci al vocale della dottoressa ?
Certo che a quello
Scriviamo magari anche la domanda per le persone che non hanno sentito il vocale ?
Si
Quando non riuscivi a guardare le persone negli occhi, a mantenere il contatto oculare, cosa ti succedeva ? c’erano delle paure, frustrazioni,emozioni? perché scappavi ?
Succedono tante cose riusciamo a vedere situazioni e pericoli senza guardare troppo
Spiega meglio cosi riesco a comprendere bene
Come seppure decidiamo di non parlare perché sappiamo tutto è sarebbe più facile esibirsi
Quindi è una scelta ?
Si certo
Però continuo a non capire perché non riuscivi e anche adesso ti devo richiamare delle volte per guardarmi
Decidere di aiutarmi e pensare a me risolve alcuni problemi; altri sono io che devo risolvere
Tipo ?
Sicuramente parlare e scrivere dipendono da me
Ok ho capito posso farti delle domande precise cosi riesco a capire meglio certe risposte ?
Si
Quando eri piccolo facevi fatica a guardarmi in faccia perché ?
Decisamente perché in testa potevo immaginarti e non c’era bisogno di guardarti.
Ma quando facevi le terapie, quando facevi le attività, non guardavi nè le terapiste e neanche il lavoro che dovevi svolgere; perché ?
Decisamente perché non mi piacevano le cose decise dagli altri che non erano adatte a un autistico
Quali sono le cose adatte ad un autistico ?
Fare parte serenamente per andare d’accordo e fare attività esclusive per il suo bene
Che tipo di attività ?
Leale presente sarà quando sentirà attrazione per qualcosa
Quindi non guardi qualcosa perché non ti attira ?
Si esatto
Perché rispondi al plurale ? Le domande sono rivolte a te
Decido di scrivere per tutti perché sono autistico e sono come era ogni autistico da piccolo
Ma non siete diversi come tutti noi ? ognuno a se ? …
Siamo uguali da piccoli e da grandi siamo diversi
Ok, grazie amore delle tue spiegazioni
Dovere e mio per aiutare
Commento della dottoressa Greco
Ritengo molto interessante poter riflettere su ciò che ci spiega Dodo. Molte volte in bambini e i ragazzi con autismo vedono senza dover “guardare troppo”.
E’ probabile che abbiano una visione più animica e sottile che contestualizzata allo sguardo diretto.
Spesso per loro è una SCELTA. Caspita! allora dipende da qualcosa che dà loro fastidio, forse è una difesa. Scelgono certamente ciò che gli permette di stare meglio.
La loro immaginazione e visualizzazione sin da piccoli supera la necessità di focalizzare la persona osservata con lo sguardo.
Poche cose potrebbero rasserenarli al punto da far loro scegliere di guardarci: approcciarci a loro in modo sereno e disinvolto, delicato e sereno. E fare con loro e per loro cose adatte al loro sentire, in modo LEALE.
Grazie Dodo. Sei prezioso, come sempre.