L’INTELLIGENZA EMOTIVA
Quest’anno ho iniziato a studiare una nuova materia, le scienze umane.
All’inizio facevo molta fatica a collegare gli argomenti, poi piano piano mi sono appassionato perchè voglio capire bene come funziona la mente in particolar modo la mia.
L’argomento sull’intelligenza è stato per me molto interessante, soprattutto l’intelligenza emotiva perchè è volta alla conoscenza delle emozioni. Le emozioni sono comportamenti difficili da gestire se però riusciamo ad avere autocontollo su di esse possiamo avere una qualità di vita migliore, possono aiutarci a migliorare il nostro rapporto con gli altri.
L’ intelligenza emotiva non è innata in ognuno di noi ma possiamo svilupparla con l’allenamento in modo da poter avere autocontrollo e autoconsapevolezza maggiore.
Dovremmo saper accettare le emozioni quando si presentano senza farci schiacciare da esse. Avere un’alta intelligenza emotiva significa guardare dentro se stessi e capire lo stato d’animo di un’altra persona.
Sono consapevole di avere un’intelligenza emotiva molto fragile, sono impulsivo e a causa delle mie difficoltà faccio fatica però ora so che allenandomi potrei stare meglio
Riflessioni della dott.ssa Monica Greco
Carissimo Selim, quanto spessore nelle tue argomentazioni. Si vede proprio tanto che ti sei appassionato a questa materia.
Io trovo come te, che sia veramente molto utile avere consapevolezza della propria intelligenza emotiva, ed è molto utile che tutti inizino a conoscerla.
Molti adulti, della società attuale, non hanno avuto modo di vivere le proprie emozioni in modo integrato purtroppo, e questo vuole dire che sono cresciuti, con l’impossibilità categorica di esprimere le proprie emozioni; e quando da bimbi hanno tentato di ribellarsi a loro modo, sono stati repressi in modo da far passare il messaggio che vivere alcune emozioni sia assolutamente sbagliato e colpevolizzante.
Oggi per fortuna si è studiato che vivere tutte le proprie emozioni, indirizzando le reazioni in modo costruttivo-evolutivo, ci permette di avvicinarci a un modello societario sempre più empatico, emancipato e pacifico.
Selim, ancora c’è tanto lavoro di divulgazione da fare in questo ambito, ne sono consapevole
Ecco parliamo di consapevolezza!! Sai quanta ne hai dimostrata nelle tue parole?
Sei già molto più coscienzioso di moltissime persone, e quando dici di avere una emotività fragile, rifletti, non è un qualcosa di negativo, tutt’altro; infatti sei consapevole del volere lavorare su come indirizzare le tue emozioni
Bada bene: indirizzare e controllare hanno accezioni differenti e in nessun caso si vuole intendere repressione delle emozioni. Sei già sulla buona strada per raggiungere sempre maggiore consapevolezza ed empatia Selim. Sono molto compiaciuta di tutto quello che stai apprendendo e sperimentando. Un giorno potresti essere proprio tu a parlare di intelligenza emotiva in pubblico, ci hai pensato? Ed io sarei lì seduta in prima fila, a donarti tutto il mio supporto.
Un bell’obiettivo, non credi anche tu? Conto di leggere presto i tuoi approfondimenti su questo interessantissimo tema.
La tua Dottoressa Monica
