NELL’ARTICOLO DI QUESTO MESE PARLERO’ DI COME SI PUO’ USCIRE DALL’AUTISMO.
Va bene!
SERVE TANTA UMILTA’ E ACCETAZIONE DELL’AUTISMO E ANDRANNO SEMPRE VIAGGIANDO INSIEME PER TROVARE LA STRADA PIU’ VELOCE.
Così poche cose? mi sembra troppo poco, amore mio
MAMMA, E’ TUTTO. E NON E’ FACILE FARLI VIAGGIARE INSIEME.
Tu sei ancora dentro l’autismo.
SI, PERCHE’ NON TROVIAMO LA STRADA GIUSTA PER FARLE VIAGGIARE INSIEME.
Io sono umile e ho accettato l’autismo. Non è questa la strada giusta?
SI, TU SEI COSI’, MA SERVONO TUTTI SULLA STESSA STRADA .
Ma non possiamo cambiare tutti e obbligarli ad accettare e ad essere umili!
FIGURATI! NON PENSO A TUTTO IL MONDO, MA A QUELLI VICINO A NOI E ALLA DOTTORESSA. SERVE PERSONALE POSITIVO VICINO ALLA DOTTORESSA.
Grazie delle spiegazioni
GRAZIE. SERENO TUTTO
Commento della dottoressa Monica Greco
Ok, Dodo! mi devo riprendere.
Ogni volta per me leggere il tuo articolo è come avere un appuntamento con il mio migliore amico, con la voce interiore di chi ha risposte che arrivano da molto lontano.
Sono molto consapevole di ciò che stai dicendo relativamente all’autismo. Anche io sento e percepisco come medico e come docente della scuola “Nutri il tuo terreno” in cui sto cercando di formare un team, che le due virtù indispensabili siano l’accoglienza e l’umiltà.
Ti prometto che troverò le persone giuste, che l’Universo me le sta facendo incontrare.
Cerchiamo di capire e di prendere confidenza con questi due aspetti, in modo che io possa farli diventare oggetto di studio per gli allievi della scuola.
NON SI PUO’ AIUTARE UN BIMBO CON AUTISMO SE MANCA L’ACCETTAZIONE.
Nulla di più vero. Le prime figure che dovrebbero accettare e accogliere sono i genitori, i nonni, le persone che “amano” il bambino. Dico sempre che accoglierlo in ogni suo aspetto, comprese tutte le fragilità significa andare verso la guarigione, intesa nel senso più alto del termine. E poi conditio sine qua non è che l’accoglienza e accettazione avvenga da parte di chi cura. Con ogni bambino è possibile instaurare una relazione unica. Quando vedo te, Dodo, vivo di quei momenti in cui fai un po’ il “prezioso” e poi mi ascolti appena ti chiamo “Dodo, Amore”. Con Cristian aspetto sempre che mi chieda il bacio (pur non essendo verbale, lo dice benissimo!). Con Lisa mi perdo in quel suo sorriso disarmante che riserva solo per alcuni. Con Federico attendo il contatto del blu dei suoi occhi color cielo. Con Andrea, aspetto il suo bacio sui capelli e con Selim ho vissuto momenti meravigliosi all’ultima visita, che è avvenuta ieri. Ci siamo parlati a modo nostro. E’ stato emozionante vederlo scrivere e rendermi conto che non voleva lamentarsi, ma solo dirmi grazie e poi mi ha fatto tantissime coccole. Eravamo anche vestiti uguali. Lo sento tangibilmente che accoglienza e accettazione ci mette nella condizione di curare. Se manca questo non si va da nessuna parte.
E l’UMILTA’ , Dodo, purtroppo è una dote in perfetta estinzione. Siamo tutti circondati da professoroni, da prevaricazioni dell’EGO. Altro che io AUTISTICO. qui abbiamo un IO GIGANTE. Siamo arrivati al punto che quando tu, invece, sei umile, l’umiltà venga interpretata come fragilità. Sto attendendo Dodo e piano piano vedrai che arrivano le persone giuste. In questo momento mi sento grata perchè quest’anno così come alcuni punti fermi della mia vita se ne sono andati, allo stesso modo questo ha lasciato lo spazio per il nuovo e qualcuno di meraviglioso arriverà caro dolce Dodo…vedrai. Ti ho ascoltato in tutto. Ho iniziato a pensare a me, a volermi bene. Attendo che la tua voce mi dica che sei fiero di me, se e quando lo vorrai e sono certa che verrai ascoltato anche in tutto il resto. Grazie per esserci.
Wooow ancora… stasera mi commuovo di continuo ho appena letto l’articolo di Cristian e ora il tuo …non ti conosco personalmente Dodo, ma mi sento molto vicina alla tua anima ❤️ Grazie per quello che hai scritto “ACCOGLIENZA e UMILTÀ “ sono due doti indispensabili!!! Pensiamo tutti insieme che la dottoressa Greco ha già trovato dei collaboratori che abbiano queste caratteristiche (fin’ora è l’unico medico che io conosca che le possieda entrambe)
IL PENSIERO CREA
Grazie Grazie Grazie Dodo ❤️❤️❤️
Quante belli riflessioni Dodo ha svegliato in me! Veramente ha riassunto in due parole lo scopo di ogni anima: lo sviluppo delle ali del progresso spirituale: l’Intelligenza e la Virtù.
La Intelligenza, cercando le conoscenze necessario per accompagnare i diversi aspetti di una terapia e di una pedagogia adatte a ogni bimbi (in questo caso bimbi con autismo). Ma anche cercando di sviluppare competenza emotiva, indispensabile per gestire in sé stesso le situazioni e emozione che sorgono nel processo.
La Virtù rappresentata per la umiltà, è la accettazione del cuore che ci aiuta a un sereno atteggiamento davanti ai limite ancora non possibile di superare. È la Coscienza Cosmica che ci porta a una visione di che niente è per caso. Che in tutto esiste un ordine e una armonia anche se non riusciamo a comprendere.
E cosi ha segnalato gli aspetti che il compito richiede, ai bimbi, ai suoi genitore, ai dottore, ai operatore. E nelle sue parole “MA A QUELLI VICINO A NOI E ALLA DOTTORESSA. SERVE PERSONALE POSITIVO VICINO ALLA DOTTORESSA”.
Ma ha risposto con una espressione che non ci lascia dubbio: ( – Non possiamo obbligarli ad accettare e ad essere umili? – Figurati!) Facendo vedere che questo acquisto è processo individuale e richiede tempo. Non basta la formazione professionale ma anche proprio la educazione e maturazione psicologica e spirituale.
E sento la risposta fare ecco: Caro Dodo, stiamo nel percorso giusto! Tuo testo, questo blog, le iniziative della dottorezza, l’impegno dei genitore… tutto questo fa parte dell’insieme. Aspetta e Fidati!