In viaggio con mio padre
Sono reduce di un viaggio in Marocco tutto solo con mio padre.
Per la prima volta divento nominato un ragazzo grande, sono stato molto bene e mio padre è stato bravissimo a prendersi cura di me.
Mi è piaciuto molto il matrimonio di mio cugino, un matrimonio in stile arabo, una cucina fantastica con tanta carne e dolci.
Abbiamo trascorso tre giorni al mare con i miei cugini, eravamo tutti uomini direi siamo stati molto bene.
In questi giorni si è celebrata la festa del montone si celebra ogni anno anche in Marocco oltre che negli altri paesi arabi; c’erano tantissimi montoni in giro tanto che si faceva molta fatica passare.
Sono sereno quando arrivo a Casablanca, il tempo si ferma, sento forti profumi di spezie e menta che mi avvolgono per tutto il tempo del mio soggiorno e oltre
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Carissimo Selim, ma che grandiosa esperienza hai vissuto!!
Il viaggio di per sé ci arricchisce molto. E’ uno dei principi della Legge della quadropolaritò, caratterizzato dalla apertura al nuovo e ritrovare la cultura di famiglia è altrettanto valorizzante. Il tuo papà non avevo dubbi sarebbe stato bravissimo con te, e stare con i tuoi cugini ti avrà dato tantissimo; è importante viversi, per comprendere come siamo e cosa vogliamo integrare nel nostro modo di essere e agire.
Io amo molto le celebrazioni, soprattutto se riportano aspetti culturali importanti, come il cibo di cui mi parli. Io adoro usare le spezie, poi la menta è una pianta aromatica molto importante in moltissime preparazioni, e anche nelle bevande calde, come infusi e tisane, aiuta moltissimo in molte funzioni organiche.
Sai che esiste una memoria olfattiva? È proprio per questo che quegli splendidi profumi ti stanno accompagnando ancora. Trovo sia un meccanismo bellissimo, chissà che ricordi avrai, ogni volta che sentirai il profumo di menta o il profumo di una spezia in cucina, e inoltre in questo modo alleni anche le tue capacità olfattive, quindi un grandissimo plusvalore per te.
Questa pace che senti, è tipica dell’assenza della classica routine, dipende spesso dal fare cose nuove, in un posto che non sia la tua casa. Quando si vivono queste esperienze, lo sai che il nostro cervello elabora nuovi processi cognitivi?
Vuol dire che il tuo cervello riuscirà ad elaborare in modo più reattivo e adattogeno, tutte le esperienze nuove e/o innovative, che si presenteranno nella tua quotidianità, si sviluppa anche la Resilienza, ovvero la capacità di resistere e adattarsi a situazioni di criticità.
Io sono sicura che da adesso sarai più forte di prima. Sei proprio un ragazzo grande adesso, e sono contenta che ne stia prendendo consapevolezza anche tu.
Ti abbraccio forte caro Selim.
La tua Dottoressa Monica
