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Articolo di giugno dell’autore Federico

PER STRADA

Quando sono per strada mi metto a guardare come si comporta la gente; mi piace osservare cosa fanno.

Certe persone sono molto tristi o, meglio, a me così sembra.  Mi sembrano come degli alieni scesi da un altro pianeta: mi fanno tanta tristezza.
Forse loro hanno tanti problemi e non riescono a sorridere. Vogliono solo pensare a cose che li fanno stare male.

Altre mi sembrano uscite da una rivista di moda: sono tutte eleganti, hanno il vestito coordinato con la borsa e le scarpe. In viso sono meno tristi e sembrano molto piene di se’ e anche un po superbe. Lo noto dal loro modo di guardare gli altri.

Altre mi sembrano molto educate e molto gentili: se ti urtano, subito ti chiedono scusa.
Forse queste sono le più normali: non si sentono superiori e non si sentono inferiori agli altri; appena fai loro un sorriso esse ricambiano gentilmente e, se le saluti, anche loro  ti salutano.

Sono queste le  persone che mi piacciono di più, che mi fanno stare bene. Io le sento molto vicine e le trovo molto simpatiche

Riflessioni della dottoressa Monica Greco

Dolcissimo Federico, la tua frase di esordio, mi ha fatto subito sorridere, perché anche io come te amo osservare la gente che incontro.

 Sai mi ha fatto anche sorridere, il fatto che tu veda alcune persone come degli alieni, ed è curioso che li identifichi con le persone tristi, perché a volte io penso che alcune persone felici e stravaganti vengano da un altro pianeta. Sicuramente avremo incontrato extraterrestri di galassie diverse, non credi anche tu?

Hai parlato di persone tristi, di persone superbe e di persone gentili, e in effetti le persone gentili che hai osservato sono anche le mie preferite, io cerco sempre di approcciarmi con gentilezza proprio perché lo trovo un modo più rispettoso di agire verso tutte le persone.

In generale, nella società attuale le etichette sono veramente tanto presenti, tuttavia non sempre la prima immagine che vediamo di una persona rispecchia realmente ciò che è.

Tuttavia il punto è che si può imparare molto da questo tipo di osservazioni, infatti la prima cosa che ho imparato, è non farsi mai ingannare dalle apparenze e, che se pur delle persone sembrano molto distanti dal nostro modo di essere, alcune di esse possono anche piacerci.

Nello studio sui biotipi costituzionali, che io stessa conduco e insegno, l’osservazione di alcune caratteristiche di una persona, ci aiuta a comprendere di cosa il suo organismo necessita per funzionare bene. È un lavoro che richiede molta pazienza e capacità di osservazione sai?

Sarebbe bello fare questo esercizio di osservazione fra le persone che già conosci, per esempio potresti osservare come ti sembrano mamma e papà, e poi interagire con loro per capire se la tua osservazione allenata riesce a cogliere quegli aspetti peculiari di cui abbiamo parlato. Chissà se ti piace questa idea.

Aspetto di sapere se continuerai ad allenarti nell’osservazione delle persone.

A presto la tua Dottoressa Monica.

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