CANZONE
Scrivo la canzone del mare ci ho pensato tanto per il mio amico
Voglio scrivere che questa canzone ha il giusto ritmo di canzone del mare di discoteca per ballare.
Sono Cristian un ragazzo strano con il mio autismo fatico dire Amo
Sono egoista di ossessioni ma persone belle mi aiutano nella solitudine mi tengono stretta la mano per provare la gioia di stare insieme.
Mai soli nella strada del mare
Con le dita nella sabbia
Si arrende la rabbia
Tu sei nuvola nel cielo
Combatti per il mio sereno
La parola mai non serve
Mi ami senza riserve
Lo so quanto ti faccio arrabbiare
Ma non smettere mai di amare
La gioia è contagiosa
Felice chi ti sposa
Nel mare i pesci sono tanti
Noi siamo i più brillanti
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Dolcissimo tesoro, che meraviglia leggere il tuo desiderio di scrivere una canzone per il tuo amico.
Il mare poi è una grande fonte di ispirazione per brani romantici, e anche divertenti per ballare con gli amici appunto.
Cristian tu non sei strano. In vero i concetti di stranezza e normalità sono proprio relativi, e a questo punto lo siamo tutti strani. Pensaci, poiché in effetti siamo tutti unici e irripetibili.
L’egoismo per trovare equilibrio nei tuoi momenti di solitudine, va benissimo sussista, l’importante è che tu non viva questa solitudine come una costrizione dalla quale non puoi esimerti.
Sai la solitudine è spesso una risorsa dentro la quale puoi trovare serenità e sentire il tuo animo profondamente. Questo stare solo con te stesso ti può portare a una sana riflessione e osservazione delle tue peculiarità e di cosa vuoi migliorare.
Quando sentirai profondamente la gioia della solitudine e la gioia di stare in compagnia, vedrai che le tue giornate saranno sempre più ricche di emozioni.
La tua poesia già dimostra che sei nella strada dell’accoglienza, bravissimo mio dolce Cristian, noi siamo tutti brillanti, tu sei brillante: non per niente Voi siete Luci nel mondo. Hai usato un mio modo di dire che mi caratterizza molto, frequentemente quando voglio fare un complimento ad un ragazzo o a una ragazza. Sono solita dire “beato chi ti piglia” e tu hai detto “Felice chi ti sposa”. E’ stupefacente quanto siamo connessi. Ti voglio bene e Ti abbraccio la tua dottoressa Monica
