Al momento stai visualizzando Articolo di giugno dell’autore Cristian

Articolo di giugno dell’autore Cristian

Continuo a cercare

Nella mia vita con autismo il comportamento mio più difficile e che continuo a cercare le mie ossessioni

Mi agito non tengo ferme le mani corro e cerco

Rompo e distruggo la casa che pulisce mamma per trovare le matite, i miei amici peluche o tante cose che non servono ma nella mia testa sono la medicina della agitazione

Non mi piace che mi agito non voglio i bastoncini ma non riesco a stare tranquillo senza sono come malato di ossessioni stupide

Nella testa penso a cose belle, alle ragazze che mi piacciono tanto ma dopo tutto diventa agitazione e voglio solo bastoni e peluche amici miei

Difficile la mia vita con ossessioni che le ragazze mi guardano come se fossi solo scemo

Ciao Cristian

Riflessioni della dott.ssa Monica Greco

Caro Cristian, il tuo articolo mi offre lo spunto per parlare di uno dei sintomi che più frequentemente mi trovo a trattare e che maggiormente inficiano la qualità di vita delle famiglie che vivono l’esperienza della sindrome dello spettro autistico.

Cerchiamo prima di tutto di fare chiarezza sul significato e sulle definizioni. Il termine “ossessione” indica un  pensiero che si presenta senza controllo causando ansia o fastidio.

Ci sono livelli di intensità molto vari di una ossessione. Infatti se tu avessi la possibilità di indagare molto bene, ti accorgeresti che 8 persone su 10 hanno almeno qualche ossessione nella vita. Ti faccio qualche esempio:

  • Io qualche anno fa (poi mi è passata) avevo l’ossessione di tirare una linea sopra ad ogni foglio che non mi servisse più prima di buttarlo nella spazzatura. E addirittura la linea doveva andare senza soluzioni di continuità da un estremo all’altro del foglio stesso. La cosa buffa era  che le mie amiche all’Università riuscivano a capire l’aula studio in cui ero stata io guardano  nel cestino. Se c’erano fogli con la riga tirata da un estremo all’altro è perché in quell’aula c’ero stata io 😊
  • Mio padre deve per forza contare tutti i chicchi di pasta che introduce in bocca, solo se mangia pasta corta
  • E così via … ognuno ha la sua

In taluni casi le ossessioni possono essere caratterizzate da pensieri intrusivi, come ad esempio il pensiero costante di potersi ammalare, di poter essere contaminato/a da germi, ripetere formule superstiziose etc…

Spesso coesistono timori ricorrenti e controlli protratti e ripetuti correlati al dubbio di aver dimenticato qualcosa o di aver fatto un errore o danneggiato qualcosa o qualcuno inavvertitamente (DOC da controllo).

Molto complesse da gestire sono le ossessioni aggressive, sessuali, religiose, relative a pensieri tabù.

Un’altra cosa sono le compulsioni. In questo caso si tratta di veri e propri comportamenti o azioni fatti in risposta ad una ossessione per diminuirne le sensazioni negative, per esempio lavarsi le mani in modo da non ammalarsi, riempirsi di matite per soddisfarne il bisogno, timbrare con il timbro del medico, tutte le superfici che si incontrano e così via…

In alcuni casi può coesistere il timore che se non venisse portata a termine la compulsione, potrebbe avvenire un evento negativo alla persona o ad un suo caro. Il soggetto è molto  consapevole della non fondatezza e irrazionalità  di  questi timori ma, non riuscendo a sopportare le continue sensazioni negative, finisce per dargli retta e cedere alla compulsione.
Il Disturbo ossessivo compulsivo è l’insieme delle due cose ed è indicato con l’acronimo DOC. Spesso si viene intrappolati nella ricerca di veri e propri “rituali” come percorrere una stessa strada, oppure una serie di azioni in un ordine ben preciso.

Tra le compulsioni più comuni c’è il continuo controllo per calmare un dubbio continuo; ad es controllare se si è spento il gas,  la pulizia come lavarsi continuamente le mani  per il timore di contaminarsi, il bisogno di contare, il bisogno di mettere in ordine  le cose per la necessità di raggiungere una situazione di ordine e/o di simmetria. Ossessioni e compulsioni creano forte disagio inficiando la qualità di vita dei pazienti, che possono trascorrere ore ogni giorno in queste attività, con altissimo livello di dispendio energetico. Alcune azioni reiterate o comportamenti ritualistici possono sfociare in problemi fisici, come ad esempio irritazioni alla pelle, ustioni, segni di morsicature…

L’impatto epigenetico dell’ambiente sulla componente emozionale della persona fa sì che intervengano nella patogenesi dei DOC sia fattori genetici che fattori ambientali, psicosociali, neurotrasmettitoriali e legati al microbiota

A livello terapeutico gli studi evidenziano che agire sul microbiota e sull’equilibrio dei neurotrasmettitori e delle molecole di segnale abbia un impatto favorevole su alcune forme di ossessioni.  Inoltre, è stato ipotizzato un ruolo del sistema immunitario e di processi infiammatori nello sviluppo del disturbo. Ne deriva che immunomodulare e spegnere la flogosi cronica avrebbe un impatto terapeutico positivo sul sintomo.

E’ opportuno, ad esempio, agire sull’equilibrio della serotonina. Alcuni studi hanno rilevato alterazioni nell’attività di aree cerebrali coinvolte nei processi decisionali, come il lobo frontale e i nuclei della base.

Il pensiero ossessivo può arrivare a diventare una modalità per scaricare la tensione accumulata nella giornata e il mantenimento del disturbo deriva dal fatto che a seguito dell’ossessione c’è sempre uno strumento, la compulsione, che riesce a far sentire leggermente  meglio il soggetto anche se solo per un po’, innescando un disperato circolo vizioso.

Secondo studi dell’Università di Cambridge i pensieri ansiogeni, intrusivi potrebbero essere “spenti” grazie ai neuroni GABAergici, agendo su neurotrasmettitori particolarmente concentrati  nell’ippocampo.
Si ritiene che questi sintomi debilitanti siano dovuti, in parte, al ridotto coinvolgimento della corteccia prefrontale laterale per fermare i processi mentali indesiderati, un processo noto come controllo inibitorio. Da uno studio effettuato dagli scienziati e pubblicato sulla rivista Nature emergerebbe come l’inibizione dei pensieri intrusivi e automatici non sia legata solo alla corteccia prefrontale (che svolge un ruolo di “controllore esecutivo” dell’intero sistema) ma anche all’attività degli interneuroni GABAergici dell’ippocampo, la sede della memoria.

Secondo il DSM-5 (il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali), i criteri che devono essere soddisfatti per la diagnosi di DOC sono: la presenza di ossessioni o compulsioni o entrambe; le ossessioni e le compulsioni sono causa di grave perdita di tempo durante la giornata e influiscono negativamente sul normale funzionamento sociale, relazionale e psicologico dell’individuo.

L’approccio terapeutico messo in essere dalla Scuola “Nutri il tuo terreno” e dal team dei Professionisti della Cura del terreno è costituito da:

  • Cura del terreno che comprende la valutazione del biotipo costituzionale, del film della vita, dell’eredità e di eventuali infezioni o infiammazioni soppresse da plurimi cicli di antibiotici nella vita
  • Cura della parassitosi intestinale
  • Spegnimento della flogosi cronica
  • Dieta mitocondriale antinfiammatoria, spesso sulla base del NIT Score (una serie di items clinici sulla base dei quali viene stilato un piano alimentare mirato e individuale)
  • Utilizzo di mioinositolo
  • Utilizzo di triptofano o alfalattoalbumina per il riequilibrio della serotonina
  • Utilizzo di probiotici gabaergici che sfruttino la via del nervo vago per arrivare al cervello
  • Sostanze antinfiammatorie come bromelina, papaina e curcuma valutate singolarmente e in modo mirato .

Grazie ancora, Cristian, per questo importante spunto di riflessione.

Questo articolo ha un commento

  1. Marinella

    Caro Cristian , come sempre è sorprendente il tuo livello di consapevolezza, anche verso le tue ossessioni. Leggendoti ho realizzato che Anche io ho le mie ossessioni … per esempio ogni volta che uso il lavabo del bagno , devo asciugare subito dopo , anche se so che lo riutilizzerò da li’ a poco … mi danno fastidio quegli schizzi d’acqua sul rubinetto e intorno al lavandino ‍♀️ Oppure appena sveglia ripeto una serie di parole e frasi (per me Magiche) e , se per ragioni di tempo , non riesco a farlo , mi sembra che mi manchi qualcosa in quella giornata idem prima di addormentarmi , se mi addormento prima di aver ripetuto mentalmente quelle paroline Magiche, appena mi sveglio il giorno successivo, quasi mi sento in colpa … (ora ho imparato ad essere meno rigida, più indulgente verso me stessa )

    Nel leggerti mi son resa sono che sono circondata da persone piene di ossessioni ,‍♀️ solo che le loro sembrano “normali” , fanno parte della loro esistenza e spesso non se ne rendono neppure conto. Pensano che sia “normale”, che dopotutto nessuno se ne accorge e ,nonostante queste ossessioni non gli permettano di vivere poi così bene, non fanno nulla … neanche ne sono consapevoli probabilmente. ‍♀️ Si nascondo dietro le loro “maschere di cera” , pensando di essere “giusti’’..: Non c’è niente di male per carità , non è un giudizio nei loro confronti, giusto e sbagliato in verità , non esistono .., È per dirti che tu Cristian, che pure sembri così diverso, sei invece Unico e Speciale ❤️
    Io Posso solo immaginare che non sia piacevole per te sentire lo sguardo degli altri che probabilmente pensano che tu sia “strano”…
    Ma mi sento e mi permetto di dirti

    “non ti curar di loro , lascia invece che li curi uno bravo” ☺️

    Tu hai trovato la migliore che ci sia … il nostro angelo, la dottoressa Greco ❤️

    Grazie Cristian perché mi hai dato la possibilità di fare queste riflessioni e di prendere consapevolezza ☺️
    Ti voglio bene ❤️
    Marinella

Lascia un commento