Articolo di giugno dell’autore Cristian

IN UNA CASA DI NOME TERRA CI ABITAVA TANTA GENTE MA LA GENTE NON SAPEVA PARLARE PERCHE’ LE PAROLE MORIVANO PERCHE’ NON VENIVANO ASCOLTATE

LA GENTE AVEVA ORECCHIE TAPPATE DA TROPPI PENSIERI EGOISTI

GLI ANIMALI GUARDAVANO PERSONE TRISTI E VOLEVANO AIUTARE CON GIOCHI E CAREZZE MA SOLO I BAMBINI CAPIVANO

GLI ALBERI VOLEVANO PROTEGGERE TUTTE LE PERSONE CON LE LORO RADICI E RAMI FORTI, DONANDO FRUTTA BUONA

LA GENTE NON CAPIVA SORDA DI EGOISMO, UCCIDEVA ALBERI CON SEGHE GRANDI O CON VELENI PER FAR CRESCERE FRUTTA BELLA, MA NON BUONA

I BAMBINI PIANGEVANO PERCHE’ NON POTEVANO GIOCARE

SU ALBERI FORTI E SORRIDENTI

UN GIORNO INIZIA A PIOVERE SASSI E TUTTE LE PERSONE URLAVANO

E CERCAVANO TETTO SOTTO RAMI FORTI

MA LA GENTE MORIVA PERCHE I RAMI ERANO TAGLIATI

SOLO BAMBINI SAPEVANO PROTEGGERSI NEI PICCOLI BUCHI DELLA TERRA

CON I LORO AMICI ANIMALI

LA GENTE URLAVA COSÌ FORTE CHE INIZIA A SENTIRSI TRA DI LORO

E SI VEDE PER LA PRIMA VOLTA

LE URLA FANNO MALE ALLE ORECCHIE NON PIU SORDE E INIZIA NUOVO SILENZIO

GENTE NEL SILENZIO INIZIA A SENTIRE SUONO DI NATURA, MUSICA BELLA

I SASSI SMETTONO DI CADERE

LA GENTE GUARDA IL CIELO E SORRIDE PERCHE’ VEDE UN BELLISSIMO ARCOBALENO

GRAZIE LISA CHE MI HAI DONATO IL TUO DISEGNO

Commento della dottoressa Greco sull’articolo dell’autore Cristian

La prima cosa che desidero esprimere dopo aver letto questo meraviglioso e articolato scritto di Cristian è la incredibile, tangibile EVOLUZIONE che ha fatto Cristian nella sua modalità di scrittura e di pensiero.

Queste sono riflessioni di una profondità disarmante di fronte ad un momento storico come quello che stiamo attraversando.

Tante volte mi sono chiesta, in questo anno così strano che tutti abbiamo attraversato chiedendocene le ragioni, COSA TUTTO CIO’ (la reclusione, il distanziamento sociale, la paura, l’allerta, le mascherine, la povertà, la malattia) CI VOLESSE INSEGNARE.

Nelle parole -lucide, puntuali e precise- di Cristian c’è la risposta a TUTTO.

Eravamo arrivati ad un livello di vita frenetica, in corsa e distante dalle cose semplici della vita, TALE PER CUI ci si parlava reciprocamente, ma senza riuscire ad ascoltarsi nel profondo.

Ci si trovava tutti o quasi proiettati nel proprio io autistico ove l’ego e la personalità la facevano da padroni.

Esisteva ancora autenticità in quei pochi aspetti della vita che ancora “profumano” di natura : gli animali e i bimbi. Gli adulti ormai erano ciechi e sordi di fronte alle meraviglie della natura e si accontentavano di finte bellezze prive di vero nutrimento.

Tutto ciò che è accaduto (COVID, chiusura in casa, allontanamento dagli altri) li paragono a delle vere e proprie URLA DELLA VITA: urla che ci dicono: “guardatevi… guardatevi fra voi, osservate quanto sono meravigliosi i bambini, gli animali, la natura, il cibo sano, gli alberi e il cielo! TORNATE ALLA VITA REALE, quella che potete vivere in mezzo a una gamma infinita di colori che sarete VOI a scegliere, a dipingere ogni singolo giorno.

STA A NOI far sorgere nella nostra vita l’ARCOBALENO della rinascita.

Grazie CRISTIAN.

Grazie Lisa per il meraviglioso disegno dell’arcobaleno che hai fatto per Cristian

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