MIA NONNA
Mia nonna Luciana mi ha sempre capito fin da piccolo
Vede in me una persona capace di pensare e di dare il massimo in tutto.
Sono tanto felice di averla vicino e di sapere che mi può aiutare quando ne ho bisogno.
Quando mi sta vicino mi sa calmare con la sua dolcezza e pazienza.
Mi cucina tante cose che posso mangiare e mi pensa sempre per le cose che mi possono servire tipo le scrippelle.
Per lei provo un amore infinito e rappresenta un punto di riferimento importantissimo per me che ho bisogno di tanto amore.
Sapere di averla vicino mi rende sicuro e sereno.
Voglio che stia con me per sempre e voglio che sappia di contare tantissimo per me.
Grazie nonna di tutto ti amo da morire.
Tuo Andrea
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Caro Dolce Andrea, posso solo immaginare quale immensa gioia tu abbia dato alla tua nonna con questo tuo scritto.
Non occorrono parole per commentare un amore così speciale. Utilizzerò questo mio spazio per parlarvi di cosa sono le crispelle. Ho, infatti, chiesto alla mamma di Andrea di insegnarmi la ricetta. Si tratta di una sorta di frittatine sottili sottili che si utilizzano facendo strati riempiti di condimento. Ecco a voi la ricetta del timballo teramano fatto di crispelle:
Per le scrippelle: (circa 20 con pentola diametro 22)
- 5 uova
- 5 cucchiai di farina di platano
- 0,50 ml di acqua x uovo
- 1 pizzico di sale
- I cucchiaino d’olio evo
Per il ripieno:
- 300 grammi circa di macinato di pollo bio
- 250/300 grammi di piselli freschi o surgelati
- 1 carota
- 400 grammi circa di zucchine
- 10 fiori di zucca ( opzionali)
Sbattere con una frusta a mano le uova con la farina, l’acqua , il sale e l’olio facendo attenzione che non si formino grumi.
Scaldare una pentola antiaderente e oliata e con un mestolo coprire la superficie della pentola formando uno strato sottile. Aspettare che la scrippella si stacchi nei bordi e girarla dall’altro lato. Oliare la pentola ogni volta.
Cuocere il macinato di pollo con aglio(chi può usarlo) olio evo , brodo di ossa( un mestolo), due foglie di salvia, una foglia di alloro( oppure spezie a piacere). Tagliare le zucchine e i fiori di zucca a pezzettini e cuocere tutto in una padella con olio evo, qualche foglia di basilico, un rametto di maggiorana e un mestolo di brodo di ossa. A parte cuocere i piselli con la carota tagliata a dadini, un pezzetto di cipolla ( chi può) maggiorana, di acqua e olio evo. Passare i piselli con il passaverdura formando una salsa piuttosto liquida. Unire tutti gli ingredienti ( macinato, zucchine e piselli ) e farli amalgamare a fuoco basso. In una teglia unica o in tre teglie piccoline (14×14 le mie) alternare uno strato di scrippelle con il ripieno fino a esaurimento di questo. Per il primo strato mettere una scrippella centrale e due laterali in modo da riuscire con queste a coprire tutti gli strati. Per l’ultimo strato coprire con una scrippella centrale e infornare a forno statico a 140 gradi per circa 60 minuti ( fino a doratura).
Grazia Andrea e salutami la tua meravigliosa nonna.