I TORTEI DI PATATE
Devo dire che mi piacciono molto i “tortei”. Tutti i sabati li mangio per cena. Questa è una tradizione di mio padre, perché a sua volta suo padre le voleva per cena ogni sabato sera.
I tortei di patate sono molto buoni e sono facili e veloci da fare. Ci vogliono patate crude grattugiate, un po’ di farina e un pizzico di sale e poi friggere l’impasto in abbondante olio.
Questa è una pietanza nonesa (della Val di Non) ed è molto antica.
Generalmente i “tortei” si accompagnano con fagioli, verza, formaggi e luganeghe.
Nella preparazione dei “tortei” il mio compito è quello di sbucciare e grattugiare le patate, papà impasta tutto e mamma frigge.
Devo dire anche che io ne mangio di più dei miei perché sono molto buoni e ne sono ghiotto. Molto tempo fa ne ho mangiati così tanti da stare male.
È una ricetta povera che una volta usavano i contadini perché avevano poco cibo e nei campi coltivavano tante patate e per non mangiarle sempre bollite hanno inventato questa ricetta.
E io sono loro grato come a mio padre che me l’ha fatta conoscere ed è di una bontà unica.
Commento della dottoressa Monica Greco
Grazie infinite, Federico, per questa utile condivisione. E’ una parte della tua vita che ci porta anche i colori e i sapori delle vostre tradizioni.
Vi immagino in famiglia, a casa vostra, ognuno con il suo compito, nel preparare i Tortei. E chissà che bontà!
Una volta i contadini riuscivano a realizzare piatti davvero squisiti con risorse semplici e povere. Ed è meraviglioso poter tramandare questi saperi. Proverò a preparare anche io un buon Torteo! Dimenticavo… Ti ci vedo bene in cucina. Complimenti.
