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Articolo di febbraio dell’autrice Sofia

Chi trova un amico trova un tesoro

C’era una volta un cigno e un’anatra che vivevano in un lago, l’anatra voleva fare amicizia con il cigno, ma lui non voleva. L’anatra disse al cigno: ” vuoi diventare mio amico?

“Il cigno rispose: “no, non voglio “.

L’anatra scappò via, ma ogni volta che incontrava Il cigno continuava a riprovare a fare amicizia con lui. Si vestì anche con delle foglie per camuffarsi, ma lui rifiutò.

Un giorno mentre l’anatra stava cercando del cibo sentite i rumori dietro un cespuglio. Andò dietro al cespuglio e vide il cigno sopra un albero molto impaurito. Sotto di lui c’era un lupo che voleva mangiarlo. Non avere paura ti salvo io disse.

Con un salto riuscì a farlo scendere dall’albero e lo salvò. Allora il cigno capì che l’anatra gli aveva salvato la vita e decise di diventare suo amico.

La morale di questa favola è: chi trova un amico trova un tesoro!

Riflessioni della dottoressa Monica Greco

Cara Sofia

la tua favola è meravigliosa e racchiude un insegnamento prezioso: l’amicizia vera va oltre le apparenze e nasce spesso nei momenti più inaspettati. L’anatra, con la sua perseveranza e il suo cuore gentile, ci insegna che l’affetto sincero non si arrende davanti ai rifiuti, ma continua a credere nella possibilità di creare un legame.

Il cigno, inizialmente chiuso nel suo mondo, capisce il valore dell’anatra solo quando si trova in difficoltà. Questo ci fa riflettere su quanto, a volte, le persone non riconoscano subito chi vuole loro bene, ma poi scoprono che un vero amico è un dono prezioso, capace di salvarci nei momenti più bui.

Anche io, quest’anno, ho vissuto momenti difficili, e proprio come il cigno ho capito quanto gli amici possano essere una vera cura. Sono stati al mio fianco, mi hanno sostenuta e, grazie a loro, ho ritrovato la luce quando tutto sembrava buio. Per questo trovo la tua storia ancora più speciale: perché racconta una verità profonda che ho vissuto sulla mia pelle.

Grazie per aver condiviso questa favola così bella e significativa! Continua a scrivere, perché le tue parole hanno il potere di far riflettere e scaldare il cuore.

Con affetto,
la dottoressa Monica

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