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Articolo di Febbraio dell’autore Federico

UNA BRUTTA NOTIZIA

Sto molto male quando vedo le immagini in TV del terremoto in Turchia e Siria. Vedere tutti quei palazzi che cadono come carta pesta o come un giocattolo che bambini capricciosi rompono per divertirsi nel vederli distrutti.
Tutto si è svolto in pochi istanti: la terra ha tremato e tutto è venuto giù; migliaia di persone sono rimaste intrappolate nelle loro case e sono morte senza rendersi conto di niente; chi dormiva è passato dal sonno alla morte.
Non so cosa darei per vedere tutti salvi. Invece sono morte molte persone. Si contano alcune decine di migliaia di persone morte, mentre molte altre si sono salvate grazie alla protezione civile, che si è messa a scavare tra le macerie e ha estratto oltre ai molti morti anche tante persone ancora vive.
Mi ha colpito che è stata trovata anche una bambina dopo tanti giorni che era sepolta dalle macerie ed era ancora in vita.
Questo per me è stato un miracolo.

Riflessioni della dottoressa Monica Greco

Grazie caro Federico per aver messo in luce, in questo tuo articolo, un aspetto della vita di questi mesi che ha toccato tantissimo anche il mio cuore. Anche io sono rimasta sconvolta nel vedere le immagini di palazzi molto alti cadere in un istante e dissolversi in una nuovola di fumo e macerie. E’ devastante osservare e restare impotenti di fronte a quei momenti di passaggio fra la vita, la normalità, costituite dalle piccole cose del quotidiano (come il fatto di dormire al caldo in un letto, magari fra le braccia di chi ami ) e la morte, la paura e il dolore.
Più e più volte ho guardato in questi giorni le immagini di quella bimba tratta in salvo, lo sguardo mio si pone su quegli occhi vivi , pieni di luce e amore per la vita, colmi di gratitudine per quelle mani che l’hanno salvata.
E un’altra immagine che ho impressa nel cuore e quella della bimba che protegge con il proprio corpo il fratellino, anch’essi tratti in salvo.
Un grazie immenso va alla solidarietà’ , alla perseveratione, forza e tenacia di chi scava fra le macerie… agli esseri umani e ai meravigliosi angeli a quattro zampe che adoro.
Grazie. Sono tanti i miracoli che ci si pongono sul cammino e tanti ancora ne arriveranno. Penso con gratitudine e gioia a chi ha salvato anche solo una vita: salvare una vita equivale a salvare se stessi poichè inonda il corpo di una emozione unica e che accompagnerà la persona per sempre.
Queste tue parole possano rappresentare un atto di amore e vicinanza per tutte le famiglie che hanno perso qualcuno in quegli attimi.

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