I racconti di tutto ciò…
Da quando io Sofia ho creato tanti racconti sul computer ho capito una cosa su questi racconti: Per farli ci sono 4 obbiettivi: l’istinto, la fiducia, la passione e il cuore.
L’ istinto che ci aiuta a prendere la nostra decisione, fa grandi sacrifici.
La fiducia che ci aiuta a darci forza, se qualcuno ti prende in giro non mollare!
La speranza perché i tuoi amici saranno sempre vicino a te.
La passione ci aiuta a scegliere che cosa ci piace di più, come ad esempio: la danza, il nuoto o il teatro.
E alla fine c’è il cuore che ci aiuta a tenere i sentimenti… come, ad esempio, io ho perso mio zio e il mio cane… ma ora che ho praticato la scrittura saranno sempre in un posto…. nel mio cuore.
Riflessioni della dottoressa Monica Greco
Dolcissima e temeraria Sofia, che bella analisi stai facendo dei sentimenti che muovono il tuo volere scrivere sempre piu.
Oggi per questo ho deciso di contribuire, arricchendo ciò che ad oggi senti con le mie riflessioni.
L’istinto è proprio la forma-pensiero primordiale che ci spinge a prendere decisioni spesso in un lasso di tempo molto breve, non sempre è direttamente connesso al sacrificio.
L’istinto per essere visto e riconosciuto sai di cosa necessita?
Del cuore, che custodisce sia i sentimenti sia le memorie passate e presenti, come tu stessa hai notato. Il cuore ci permette di identificare l’istinto, in quanto si discosta dai mentalismi, per cui rende sacra ogni nostra azione, ed ecco che torna il sacrificio, il piu delle volte le azioni che ne conseguono sono molto coraggiose.
Adesso passiamo alla passione, che ci porta a propendere per delle azioni, che non ci costano fatica vera, solo una stanchezza appagante proprio perché si tratta di un qualcosa che ci dà gioia, che ci rende felici, a prescindere dalle influenze esterne.
Trovo che hai analizzato molto bene anche la fiducia, infatti è proprio vero che ci dà la forza, di agire nel qui ed ora, per potere realizzare i nostri sogni, i nostri desideri, i nostri obiettivi con l’istinto, con il cuore e la passione. Il suo fulcro è essere pro-attiva.
La speranza la sento un ‘emozione un po’ precaria, perché non implica spesso il nostro agire, ma che le cose un giorno si realizzino, ma di fatto non troviamo nessuna miccia che inneschi qualcosa nel pratico. La speranza per me per esempio, e di non avere mai impedimenti nel potermi occupare dei miei piccoli pazienti.
Spero di esserti stata d‘aiuto nell’ espandere il tuo sapere in questo ambito, e mi auguro che i tuoi scritti siano sempre portati all’autoanalisi, poiché questo approccio, può produrti, con la pratica, una importante evoluzione nel tuo modo di essere. Credo proprio che insegnerò tutto questo nella mia Scuola. Io dico sempre ai miei studenti che voi bambini e ragazzi di Luci nel mondo siete i veri Maestri.
Grazie la tua Dottoresca Monica
