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Articolo di dicembre dell’autore Cristian

La mia testa nel palone

Una volta quando ero piccolo mi è venuto in testa un pallone grande arancione con tanta forza

Mi ricordo che sentivo male di paura e che tutto era strano come rumore forte che fa diventare sordi pensieri

Questo mio ricordo lo ho trovato come foto nella mia mente a casa di Viscardo dove poco sono accettate le mie ossessioni

Senza le mie ossessioni sento fatica, sudo tanto e vado con la testa nel pallone

Sento il male di paura agito corpo mai fermo urlo di rabbia

Questo e autismo tremendo che vedo anche nei miei compagni, sento tristezza che mio amico Giovanni si butta con la schiena, vedo il suo sorriso ma dentro urla di gesti come me che di gesti sono pieno

Prego Dio che trovi la cura non di mio autismo ma di ossessioni cattive prego Dio sono andato anche in chiesa a trovarlo

In chiesa ho pensato alla mia dolce bunica/nonna e ho chiesto anche a Dio di togliermi ossessioni tremende

Voglio smettere di sentire la testa nel pallone

Ciao a tutti siate felici sempre

Cristian

Riflessioni della dottoressa Monica Greco

Carissimo Cristian, forse non ti sei ancora reso conto di quanta consapevolezza emerga dal tuo scritto. Ti sei ricordato di un evento per te poco piacevole che ha comunque avuto una ripercussione nel riuscire a percepire l’arrivo delle tue ossessioni, tu puoi riconoscerle e sentirle arrivare. Questa cosa è importantissima, è una vera conquista.

Non ti preoccupare in questo momento se le tue ossessioni vengono capite o accettate, rimani attento verso te stesso, verso le sensazioni che provi quando arriva il tuo urlo interiore. Lo riconosci anche in chi frequenti, e anche questo denota che stai sviluppando una buona capacità empatica.

Respira, Cristian, non avere più paura! Se senti la rabbia arrivare, abbraccia forte forte un cuscino o un oggetto che ti dà conforto. Pensi ti possa aiutare?

Non smettere mai di chiedere aiuto, affinché il tuo percorso possa essere sempre più sostenuto. Io sono con te e sono fiduciosa che un giorno la “testa nel pallone “sarà meno complessa da gestire.

Credi in te stesso, nella tua mamma e credi in tutte le persone che ti stanno aiutando.

Sono con te giovane uomo, la tua Dottoressa Monica.

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