Con me come sempre
Fiori che sbocciano ovunque e neve che si scioglie
È il tempo dell’anno dei nuovi inizi
C’è magia nel regno di colori che regala la natura
Nella sua generosità ogni essere vivente esplode di gioia
Canti di uccelli, voli di insetti, foglie nuove sugli alberi
Anche il più piccolo fiore è meraviglioso nel suo mostrarsi
L’uomo circondato da tutto questo, invece, parla di guerra
E così penso che sia quasi un dono non poter parlare
Se parlare è questo allora è inutile
Meglio sentirmi ed essere silenziosa ma felice come una foglia nuova
Come il più piccolo fiore senza nome
Riflessioni della dottoressa Monica Greco sull’articolo di Lisa
Io ho sempre adorato la Primavera, ancora più che l’Estate, perché si percepisce la trasformazione che è insita alla vita.
I fiori che sbocciano ovunque, la neve che si scioglie fanno pensare al dono della rinascita quotidiana che possiamo tutti cogliere in ogni singolo giorno della nostra vita
La Primavera arriva sempre a ricordarci che se non poti ed estirpi le erbacce, non rifiorisci mai. Ed è proprio ciò che dovremmo fare nel nostro vissuto.
Il tripudio di colori di cui parli nell’articolo, andrebbe percepito in ogni singola cellula dell’organismo come se ci si riaffacciasse a tutto ciò che di nuovo la vita ci può dare
Di fronte a questo miracolo della natura, il silenzio sottolinea ancora di più la loro bellezza e quasi come “per magia” possiamo circondare di luce (per come possiamo) tutto ciò che stride con tale bellezza come la guerra, la discriminazione e l’odio. E, come sempre nella storia, vinceranno l’amore, l’altruismo, i colori del cuore, del cielo, del mare e della Primavera