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AROMATOGRAMMA

a cura di Gloria Damaschi

Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli oli essenziali possono avere un elevato potere battericida e in molti casi possono sostituire efficacemente gli antibiotici di sintesi, hanno infatti la capacità di bloccare la crescita, la riproduzione fino alla completa dissoluzione dei patogeni che provocano diverse malattie.

Questa è una buona notizia per chi è allergico agli antibiotici o non può fare cure antibiotiche o nei casi di malattie batteriche o funginee recidivanti a seguito di una cura antibiotica.

A nostra disposizione abbiamo l’aromatogramma, un test che sta appassionando molti ricercatori negli ultimi anni. 

Si tratta di un’analisi che permette di valutare la capacità di inibizione di oli essenziali su organismi patogeni. I principi furono sviluppati da Schroeder e Messing ma è grazie Jean Valnet e Maurice Girault (1971) che nacque la definizione di aromatogramma.

L’analisi viene effettuata con le stesse modalità dell’antibiogramma, viene posta la specie batterica interessata in un terreno di coltura solido al quale vengono messi sulla superficie uno o più dischetti imbevuti con alcune gocce dell’olio essenziale.

Una volta concluso il processo di incubazione si potranno notare degli aloni intorno al dischetto, queste zone evidenziano la mancata crescita del microorganismo. Il diametro dell’estensione più o meno grande dell’alone ci indica il grado di efficacia battericida di quell’olio su di un determinata specie. L ‘indice aromatico (o detto Indice di Origano -Belaiche 1977), rappresenta il rapporto tra l’alone di inibizione dell’olio in analisi espresso in millimetri e l’alone che avrebbe un olio essenziale ideale, ovvero con potere battericida massimo, al quale è attribuito un ideale valore massimo pari a 1. Dal risultato dell’analisi avremo quindi tre tipi di sensibilità: forte, media e debole e si potranno scegliere sia oli essenziali per la malattia specifica sia quelli in grado di modificare il terreno. (vedi foto di copertina)

Con questa tecnica viene rispettato il concetto di costituzione del soggetto, in quanto l’azione dell’olio essenziale dipende dal terreno del paziente, che condiziona la diffusione dell’olio all’interno dell’organismo. 

“Il terreno è tutto, il microbo è nulla” C. Bernard

Gli oli testati più frequentemente sono: Basilico, Eucalipto, Geranio, Origano, Timo, Chiodi di Garofano, Cannella, Tea Tree, Cajeput, Melissa, Maggiorana, Menta, Santoreggia, Naiouli, Lavanda, Limone, Finoccchio….

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